di Lino Manni
Turno in trasferta per l’Atletico Ascoli che domani, domenica 3 marzo, è impegnata al “Bianchelli” di Senigallia contro la Vigor, fischio d’inizio alle ore 15. I padroni di casa vogliono dare continuità dopo la vittoria a Monterotondo. Gli ascolani cancellare l’immeritata sconfitta interna con il Roma City. In classifica la Vigor è a ridosso della zona playoff, l’Atletico un pelo sopra quella playout. Vigor squadra anomala dove il miglior marcatore è un esterno difensivo Scheffer con 9 centri. Per i bianconeri una trasferta insidiosa contro un avversario in piena corsa per un posto negli spareggi promozione. Tuttavia la Vigor nel 2024 in casa non ha ancora vinto: una sconfitta e due pareggi. Per l’Atletico motivo in più per portare a casa punti.
Dubbi sulla formazione per l’allenatore Simone Seccardini. L’attaccante Traini è ancora alle prese con postumi della ferita alla testa riportata nel finale contro il Roma City in occasione dell’azione, e del fallo del portiere, che tutti i presenti, tranne l’arbitro, hanno battezzato calcio di rigore. D’Alessandro, invece, ha accusato un problema durante l’allenamento di venerdì e quindi si sta valutando se potrà essere disponibile. Torna Vechiarello.
L’allenatore Seccardini: «Trasferta insidiosa contro una delle squadre più forti del campionato, in un campo caldo e con un tifo caloroso. Avremo davanti il terzo miglior attacco del campionato, mi aspetto una partita aperta, dinamica e divertente. La Vigor è una squadra che da diversi anni ha mantenuto un’ossatura staff-squadra invariata, le loro relazioni in campo sono forti e consolidate. In un campionato così equilibrato non ci si può permettere di fare tabelle, ogni partita presenta delle insidie diverse, il nostro obiettivo da qui alla fine deve essere quello di dare continuità di prestazioni e cercare di raccogliere più punti possibili, dopodiché alla fine tireremo le somme e vedremo a che punto siamo arrivati. Ho piena fiducia in questi ragazzi, lavoriamo sodo ogni settimana per raggiungere questa salvezza».
Arbitra Vittorio Umberto Branzoni di Mestre, assistenti Nicola Prestini di Pavia e Lorenzo Riganò di Chiari.
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