Primo allenamento per il nuovo allenatore della Samb Marco Alessandrini, subentrato all’esonerato Maurizio Lauro (clicca qui per le sue dichiarazioni in Samb-Vigor dello scorso 20 dicembre). Alessandrini, nato a Cuneo ma senigalliese d’adozione, ha diretto il primo allenamento della squadra al Samba Village di Stella di Monsampolo.
A dispetto dell’età (70 anni) e dall’alto della sua grande esperienza (oltre 500 panchine tra i professionisti), Alessandrini è parso molto carico durante la seduta atletica, curando in particolar modo gli aspetti tattici come le ripartenze, e con una partitella giocata a buon ritmo tra tutti gli effettivi (assenti solo Battista, che tra mercoledì e giovedì si sottoporrà a visite per capire lo stato del versamento, e Senigagliesi, che si è allenato a parte per gestire il problema della pubalgia). Un Alessandrini molto carico, che ha spesso spronato i propri calciatori.
«Sono stato contattato nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì – ha dichiarato al termine dell’allenamento – ho sentito il presidente Massi solo al telefono, perché non si trova a San Benedetto. Sappiamo che in questo momento la tifoseria è amareggiata, ma tocca a noi rispondere sul campo, per i tifosi e per la società, in una piazza importante e blasonata come San Benedetto, ho allenato anche in città importanti ma questa è una di quelle che mi inorgoglisce di più. La società ha ambizione e dobbiamo saper rispondere alle aspettative. Il pubblico che c’è a San Benedetto non ha pari in queste categorie e neanche nelle categorie superiori».
«Per me è anche una rivincita, perché quando stai fuori vuoi dimostrare di meritare di stare dentro, ci sono tutti i presupposti per farlo qui a San Benedetto dove dobbiamo lottare con orgoglio e determinazione – ha continuato – ho trovato un buon gruppo, e questo è merito di chi mi ha preceduto: è accaduto anche a me di essere esonerato, mi dispiace per Lauro che è anche un amico».
Alessandrini in questo campionato aveva seguito la Samb oltre che contro la Vigor anche in Fano-Samb (0-1): «Io cercherò di lavorare sulle mie idee di calcio che magari non collimano con chi mi ha preceduto. Io ho giocato con tutti i moduli, il 4-3-1-2 è un modulo che mi ha dato soddisfazione ma di solito scelgo sulla base delle caratteristiche dei calciatori. Credo che credere in un tipo di gioco alla lunga paghi, io ho già cercato di impostare le mie idee da oggi, e continueremo nei prossimi giorni. E’ chiaro che il tempo è poco, la squadra deve avere l’orgoglio necessario per migliorare questa situazione».
«Sto cercando di trasmettere tutto quello che penso, oggi abbiamo messo alcuni paletti sperando che i giocatori li facciano propri. In questa situazione non possiamo guardare più in là di domenica, dobbiamo farci tornare pronti. In passato ho allenato Senigagliesi, Scimia e Paolini, da oggi ho iniziato a conoscere gli altri. Qui ci sono giocatori di categoria e di categorie più importanti, ma il nostro compito è di dare delle risposte con lo spirito giusto».
L’impressione, con Battista sicuramente fuori, Senigagliesi con un punto interrogativo e Fabbrini, forse, individuato più come fantasista che esterno, è che Alessandrini possa decidere di giocare dal primo minuto con le due bocche di fuoco Tomassini e Martiniello, e alle spalle un trequartista che potrebbe essere Fabbrini oppure uno tra Bontà, Paolini o Pietropaolo. Da sciogliere anche il nodo portiere, il 2003 Coco o il 2004 Ascioti.
Non sono stati resi noti i dettagli dell’accordo, anche se è ovvio che Alessandrini dirigerà la Samb almeno fino al termine di questa stagione. Lo staff tecnico, al di là di Lauro, è rimasto quello precedente.
Per quanto riguarda la trasferta di Termoli le disposizioni in termini di biglietti si sapranno giovedì.
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