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Polizia Locale, rinviata l’assemblea per garantire la sicurezza della tappa della Tirreno-Adriatico

SAN BENEDETTO - Vasta partecipazione, invece, a quella di una settimana fa quando è stato confermato quasi all'unanimità lo stato di agitazione. Saràù decisivo l'incontro con il prefetto di giovedì 14 marzo. In caso di fumata nera, saranno a rischio tutti i prossimi eventi e anche i servizi notturni, con relativi disservizi e mancanza di pattugliamento
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Resta lo stato di agitazione, ma è stata rinviata l’assemblea prevista per domani, domenica 10 marzo, che avrebbe messo a forte rischio a San Benedetto la sicurezza in occasione dello svolgimento della tappa finale della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico.

Le conferme arrivano dal Sindacato Autonomo della Polizia Locale (Csa) il cui rappresentante regionale è Federico Coratella e, a San Benedetto, Gianfranco Giorgetti.

Tutto questo in attesa del previsto “incontro di conciliazione” con il prefetto Sante Copponi di giovedì prossimo 14 marzo.

E’ stata invece vasta la partecipazione all’assemblea della scorsa settimana nel corso della quale è stata quasi unanime (82% dei presenti) il voto a favore dello stato di agitazione.

Sul tavolo della Prefettura arriveranno le problematiche che sono: la gravosa carenza di organico – oltre venti unità in meno rispetto al passato – fondi non adeguati e carenti per il vestiario, per la formazione, per i mezzi e le strumentazioni, trattamenti economici discriminanti con straordinari ed interventi notturni in reperibilità non liquidati, svolgimento di servizi notturni ed interventi potenzialmente pericolosi senza la dotazione di strumenti obbligatori per la difesa personale, il presidio illegittimo con un solo Agente di Polizia Locale, non armato e in servizio notturno, al mercato ittico.

«Queste criticità – dice il sindacato – sono state ultimamente contornate dalle affermazioni sprezzanti, nei confronti degli operatori, espresse dai rappresentanti degli organi istituzionali comunali, nell’ultima commissione consiliare, in merito alla sicurezza e all’armamento della Polizia Locale, dove non è stata richiesta nemmeno la presenza del sindacato di riferimento che in questi mesi ha sollevato le diverse problematiche che insistono nel Corpo di Polizia Locale. Tutto ciò è inaccettabile e per questo donne e uomini della Polizia Locale rivendicano diritti, sicurezza e dignità.

Se la conciliazione dal prefetto non andrà a buon fine – conclude il sindacato – si partirà con lo stato di agitazione mettendo a rischio tutti i prossimi eventi, le manifestazioni, le gare sportive e i servizi notturni con relativi disservizi e mancanza di pattugliamento».

 


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