Un “benvenuto al buio”: l’ingresso Sud della Riviera è da migliorare

di Marco Braccetti

«Ormai io conosco la zona e mi muovo agevolmente anche così. Ma mi metto nei panni di una persona di passaggio, magari un turista. Trovarsi a guidare in uno stato di semioscurità è davvero difficoltoso e, soprattutto, rischioso».  Lo dice, con preoccupazione, Alfonso Di Silvestro: abruzzese spesso nelle Marche con la sua macchina. Lui fa riferimento alla situazione che caratterizza i primissimi metri del territorio regionale, ossia la rampa della Soprelevata di Porto d’Ascoli e la rotatoria a due passi dall’IperCoop. In quel punto, le torri-faro sono malfunzionanti da mesi. Di fatto: sempre spente. Si tratta di uno snodo cruciale per la viabilità urbana ed extraurbana, considerando la connessione con la Statale 16 e l’autostrada A14.

L’immagine a corredo di questo articolo (scattata con dei filtri automatici che accentuano la luminosità) non  “fotografa” la situazione reale. Un buio pesto che rende difficoltoso scegliere il percorso giusto. In particolare ai mezzi che, usciti dal casello autostradale o dall’Ascoli-Mare, debbono immettersi sulla viabilità urbana. «Mi capita di vedere auto che inchiodano o rallentano, non sapendo bene che strada fare. Non vorrei che, prima o poi, si verifichi qualche brutto incidente per colpa della scarsa illuminazione – prosegue Di Silvestro – spero che chi di dovere intervenga al più presto, magari prima dell’inizio dell’estate, quando il traffico in quella zona crescerà ulteriormente».  

Certo: guardando cosa c’è proprio all’inizio del territorio sambenedettese, verrebbe da dire che un po’ di oscurità non è il male peggiore. Una considerazione polemica, vista la situazione della rotatoria in zona IperCoop: basta passarci per rendersi conto di quanto sia anonima e scialba. Non certo il massimo per una zona che  è uno dei principali biglietti da visita non solo per la città, ma per l’intera regione. «Un sostanzioso abbellimento di quella rotatoria non è più rinviabile – afferma Elio Core, presidente del comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro – serve una bella scritta, tipo “Benvenuti nella Riviera delle Palme”, con giochi di luce e d’acqua. Se il Comune non ha i soldi necessari, si possono trovare delle sponsorizzazioni private e siamo pronti a fare la nostra parte per trovarle».

L’argomento è stato dibattuto anche durante l’ultima assemblea pubblica di quartiere, svoltasi a fine 2023, alla presenza del vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Tonino Capriotti. In quella sede sono state mostrate anche immagini di spazi simili in altre località. Ed il paragone con posti come Riccione è davvero impietoso. Insomma: serve uno sforzo in più per ridare decoro e sicurezza alla porta Sud delle Marche.

Ma sono trascorsi mesi da quell’assemblea e, finora, non si sono viste novità. A San Benedetto un’operazione del genere è già stata fatta nel 2008 quando sulla Statale 16, in zona Ragnola, sorse un rondò con tanto di fontana grazie al contributo di un noto istituto di credito locale.