di Pier Paolo Flammini
Non era per nulla semplice, vincere a Termoli: i molisani si presentavano come formazione terza in classifica nel girone di ritorno, con un tris consecutivo di vittorie casalinghe (con zero gol subiti), mentre la Samb arrivava da un cambio di allenatore e con alcune assenze pesanti (Arrigoni squalificato, Battista fuori per almeno altri 20 giorni) e con un Senigagliesi sul quale pesava un grande punto interrogativo.
E invece mister Marco Alessandrini è riuscito a ottenere una vittoria che tiene accese le speranze di rimonta, sempre difficile, anche perché il Campobasso nel girone di ritorno ha innestato la quinta: 7 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, e 5 vittorie consecutive. Anche se spesso non meritate: a Tivoli (0-2) e contro l’Avezzano (2-1) i ragazzi di mister Pergolizzi hanno concesso un numero di occasioni che solitamente la Samb concede in una decina di partite. Proprio questo è un elemento che sta contraddistinguendo il campionato rossoblù: a Termoli, con il Monterotondo e a Fossombrone Sirri e compagni hanno concesso soltanto tre tiri agli avversari, subendo tre gol.
Se andiamo a vedere cosa accadde alla Samb di Colantuono nel 2002 (serie C2), anche lui subentrato a 9 giornate dalla fine, troviamo una interessante equivalenza: anche allora si esordì in trasferta, contro l’Imolese, e anche allora si vinse per 1-2 (gol di Sergi e Teodorani e rete di casa con Villa al 94′). Anche quella non fu una Samb spettacolare, ma fu quello il risultato che consentì poi di infilare il filotto di nove vittorie consecutive. C’è da ricordare che quella vittoria non fu salutata allegramente dai tifosi della Samb presenti a Imola: lo stesso Colantuono venne contestato e si attardò a parlare con alcuni di loro dall’interno del campo. Poi andò come tutti sanno, fino all’apoteosi dei quasi 8 mila rossoblù a Parma.
Alessandrini ha avuto il merito di credere nel suo modulo preferito e di cambiare posizione a Senigagliesi, apparso rigenerato (anche nel primo tempo era stato il migliore) rispetto a una settimana prima. Il 4-3-1-2 ha visto un centrocampo di qualità (Senigagliesi-Bontà-Paolini), e forse per questo Alessandrini ha scelto Mbaye, dotato di una fisicità impressionante, come trequartista, per evitare di squilibrare troppo la formazione. Però in attacco, in questo modo, Tomassini è rimasto troppo solo, perché Fabbrini, per caratteristiche, è giocatore che non va ad aggredire in profondità.
Tutto meglio con l’ingresso di Martiniello: l’attaccante napoletano ha svariato attorno a Tomassini, che ne ha beneficiato, Fabbrini come trequartista ha fatto valere le sue qualità di possesso palla, e anche Mbaye come mezzala ha fatto valere di più le sue grandi qualità fisiche. Domenica contro il Notaresco tornerà Arrigoni, bisognerà vedere se Alessandrini deciderà di sacrificare Paolini in mediana oppure spostare l’ex Campobasso come trequartista, mettendo l’under (Mbaye favorito) nel trio di centrocampisti.
Riguardo la contemporanea presenza Martiniello-Tomassini con Fabbrini dietro, questa sarebbe la soluzione ideale ma occorre anche valutare che la squadra è stata costruita per il 4-3-3 e oltre ai due centravanti in rosa c’è solo l’under Lonardo; considerando inoltre che Battista, possibile seconda punta, è infortunato, partire con entrambi può rappresentare un rischio.
Di positivo, comunque, c’è che si può confidare su Senigagliesi (dopo il Monterotondo si temeva il peggio) mentre giocatori come Bontà e Paolini (oltre a Fabbrini e lo stesso Mbaye) non possono che salire di condizione.
BIGLIETTI – Subito terminati i biglietti residui per la Curva Nord in previsione di Samb-Notaresco: è l’ennesimo sold out stagionale. Altri biglietti disponibili per Tribuna Est Mare e Tribuna Laterale Nord al prezzo di 10 euro.
CONFRONTI – Nel girone di ritorno il Campobasso ha realizzato 22 punti in 9 partite (7 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta, 19 gol fatti, 8 subiti) rispetto ai 18 dell’andata: +4 con una partita in più giocata in casa. La Samb è a quota 21, stessi punti dell’andata ma con una partita in più in trasferta (6 vittorie e 3 pareggi, 20 gol fatti e 9 subiti). Terza L’Aquila con 18 (5 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta), + 4 rispetto all’andata.
SAMB-CHIETI – La società rossoblù aveva chiesto a quella abruzzese di posticipare l’incontro previsto per il 28 marzo alle 20,30, per consentire un maggior afflusso di pubblico considerando che si gioca di mercoledì. Proposta rifiutata dal Chieti: dopo gli screzi del girone di andata, i rapporti non si sono pacificati.
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