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La Polizia Locale, ancora in attesa delle risposte di Spazzafumo, minaccia lo stato di agitazione

SAN BENEDETTO - Incontro tra i rappresentanti del Csa e il sindaco Spazzafumo in Prefettura, attesa delle risposte entro il 22 marzo. Tra le richieste: nuove assunzioni, armi per servizi notturni, stop a un solo vigili all'asta del Mercato Ittico. Emergono malumori sulla funzionalità della nuova sede di Piazza Kolbe
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di Pier Paolo Flammini

 

Non rientra per ora la protesta proclamata dal corpo della Polizia Municipale di San Benedetto, che oggi, attraverso i sindacalisti del Coordinamento Sindacale Autonomo, ha avuto un incontro con il sindaco Spazzafumo e il Prefetto, ad Ascoli Piceno. Incontro interlocutorio, nel quale i rappresentanti sindacali dei vigili urbani hanno esposto nuovamente i loro problemi, e sono in attesa, nei prossimi giorni, di ricevere le risposte del primo cittadino per poi valutare, sulla base delle stesse, se e si andrà allo «stato di agitazione con eventuali azioni di sciopero, manifestazioni e quant’altro concesso dalla normativa vigente».

 

L’appuntamento sarà venerdì 22 marzo, dove si svolgerà un incontro tra la delegazione di parte pubblica e la delegazione sindacale del Csa.

 

I temi evidenziati dai rappresentanti del Coordinamento Sindacale Autonomo Federico Coratella (coordinatore regionale) e Gianfranco Giorgetti (rappresentante Rsu di San Benedetto), insieme ai colleghi sindacalisti, hanno sottolineato come il numero dei vigili urbani oggi a San Benedetto sia di 20 unità inferiore a quello dei primi anni 2000, e ancora adesso lo stesso numero di 5 anni fa, nonostante le tante promesse di nuove assunzioni.

 

I sindacalisti chiedono l’aumento dei fondi per la formazione, per il vestiario, una migliore dotazione di mezzi, strumenti di lavoro per la protezione individuale (ovvero armi, nel caso in cui sia richiesto un pattugliamento notturno in aree definibili come potenzialmente pericolose). Altre richieste sono il pagamento degli straordinari notturni, eliminazione della presenza di un solo operatore durante l’asta del Mercato Ittico.

 

C’è poi il problema della nuova sede: dal vecchio ex Palazzo Comunale ci si dovrebbe trasferire al nuovo edificio di Piazza Kolbe, e anche oggi ci sono state rassicurazioni in merito all’ottenimento di alcuni finanziamenti che dovrebbero consentire il trasferimento prima dell’estate, anche se in seno ai Vigili Urbani sembrano emergere malumori circa la nuova struttura e la sua funzionalità come sede.

 

 


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