di Salvatore Mastropietro
Il cambio di allenatore riuscirà a dare la scossa necessaria all’Ascoli? Ad Ascoli-Lecco di domani (ore 16,15) l’ardua sentenza. Al “Del Duca” andrà in scena uno scontro diretto di importanza fondamentale, ancora di più rispetto agli ultimi affrontati dai bianconeri. Se da una parte la compagine bianconera ha bisogno assoluto di punti e di tornare ad un successo casalingo che manca da tre mesi esatti (1-0 al Catanzaro), dall’altra c’è la squadra comasca – fanalino di coda del raggruppamento con 10 punti di ritardo dalla zona playout – quasi all’ultima spiaggia.
La gara vedrà l’esordio sulla panchina bianconera di mister Massimo Carrera, subentrato martedì sera a Fabrizio Castori dopo la sconfitta di Genova contro la Sampdoria. Il nuovo allenatore, che torna ufficialmente in attività dopo circa tre anni, ha avuto quattro allenamenti per cercare di imprimere la propria idea di gioco. Ovviamente, come sempre dopo ogni cambio di guida tecnica (e in casa Ascoli negli ultimi anni si è parecchio abituati a questa evenienza), c’è grande curiosità nel vedere quali saranno le novità a livello tattico e di formazione. In giornata è stato anche ufficializzato il nome del vice che lo accompagnerà nel corso dell’esperienza sotto le Cento Torri: Sergio Porrini, ex compagno di squadra di Carrera ai tempi della Juventus.
A prescindere da ciò, l’obiettivo è soltanto uno: ottenere i tre punti. Per farlo, contro la squadra allenata dall’ex di turno Aglietti, ci sarà bisogno di tutta la carica del popolo bianconero. Il dato sui presenti, aggiornato alle ore 19, ammonta a poco meno di 6.000 unità (5.758 per la precisione, di cui 170 ospiti). I gruppi organizzati della Curva hanno comunicato che verrà attuato uno “sciopero del tifo” della durata di cinque minuti per esprimere il proprio dissenso nei confronti della gestione societaria. Poi, per riprendere le loro parole, “scateneranno l’inferno”.
A livello di formazione il primo spartito tattico dell’Ascoli targato Carrera non dovrebbe discostarsi molto da quello della precedente guida tecnica. Davanti ad uno tra Viviano, al rientro dalla squalifica, e Vasquez dovrebbe essere mantenuto lo schieramento a tre della difesa, nonostante una piccola emergenza a livello numerico (viste le assenze di Botteghin, quella ormai prolungata di Gagliolo e la squalifica di Quaranta. Al fianco di Vaisanen e Mantovani è chiamato a stringere i denti Bellusci, acciaccato dopo il problema accusato contro la Sampdoria. Se non dovesse farcela, toccherebbe a Tavcar sostituirlo. A centrocampo rientra Di Tacchio davanti alla difesa. Valzania e Masini sono attualmente favoriti per completare la zona centrale, mentre sugli esterni dovrebbero agire Falzerano e Celia. Il dubbio principale riguarda la trequarti: se si opterà per l’inserimento di un elemento offensivo in più, sarà D’Uffizi a fare coppia con Rodriguez alle spalle di Streng (in vantaggio su Duris e Nestorovski).
In tutto sono 23 i calciatori convocati da Carrera per il match contro il Lecco: 12 Bolletta, 32 Vasquez, 2 Viviano, 40 Bayeye, 55 Bellusci, 13 Celia, 3 Mantovani, 44 Tavcar, 16 Väisänen, 10 Caligara, 18 Di Tacchio, 23 Falzerano, 8 Giovane, 94 Maiga Silvestri, 73 Masini, 20 Milanese, 41, Valzania, 7 Zedadka, 15 D’Uffizi, 29 Duris, 30 Nestorovski, 99 Rodriguez, 11 Streng.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Vaisanen, Bellusci, Mantovani; Falzerano, Valzania, Di Tacchio, Masini Celia; Rodriguez; Streng. Allenatore: Carrera
LECCO (4-4-2): Melgrati; Lemmens, Ierardi, Capradossi, Caporale; Parigini, Degli Innocenti, Galli, Ionita; Novakovich, Inglese. Allenatore: Aglietti
Arbitro: Rutella di Enna (assistenti Rocca di Catanzaro e Cipriani di Empoli, quarto ufficiale Di Francesco di Ostia Lido, Var Di Martino di Teramo, Avar Gariglio di Pinerolo)
Stadio: “Del Duca” ore 16,15
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