di Maria Nerina Galiè
La comunità di San Pietro Martire, al centro di Ascoli, si è radunata numerosa per salutare lo storico parroco, Don Emidio Fattori e dare il benvenuto al successore, Don Daniele De Angelis, che sarà affiancato nel suo incarico dal vice Don Francesco Guglietta.
Solenne e nello stesso tempo toccante la cerimonia di ingresso, celebrata ieri, 16 marzo, nella chiesa di Sant’Agostino, dal vescovo di Ascoli Gianpiero Palmieri: «Oggi è la giornata del ringraziamento a don Emidio che vi ha accompagnato per 29 anni.
E quando cambia il pastore è sempre un passaggio importante per la vita comunità, dove si apre un nuovo cammino. Il parroco è il segno della presenza di Gesù e del fatto che in questo luogo c’è qualcuno, chiamato dal Signore, disponibile, al servizio».
Alla fine della cerimonia un parrocchiano, Claudio Carini, a nome dell’intera comunità ha rivolto un saluto a Don Emidio, che era insieme un ringraziamento ed una carrellata di alcuni simpatici, ma anche profondi, momenti della vita parrocchiale: «La grandezza di una persona si valuta dallo spessore delle sue aspettative? Don Emidio le tue erano di grande spessore e speriamo di essere stati all’altezza».
A ricordare la sua carriera di sacerdote, iniziata nel 1967, è stato lo stesso Don Emidio, dagli esordi a San Pietro Martire, con Don Emidio Fabiani (dal 1967 a 1978), poi destinato a San Vito, Castel Trosino, Santa Lucia. E, dal novembre 1995, e per gli “ultimi” 29 anni, come parroco di San Pietro Martire (leggi qui).
Un tempo lunghissimo, durante il quale generazioni di cittadini hanno visto in lui un punto di riferimento, l’ascolto, l’occasione per avvicinarsi, o riavvicinarsi, alla preghiera.
Ha ringraziato, tutti Don Emidio che ha ammesso «di andarsene con un pizzico di dispiacere. E prego – ha detto ancora – affinché legami di amicizia e riconoscenza possano durare per sempre. Non vado lontano, resto qui vicino. Auguro ogni bene al nuovo parroco, don Daniele».
Non è stato un addio quello di Don Emidio, che affiancherà ancora per un po’ Don Daniele e don Francesco, in quanto il primo continuerà a guidare la parrocchia di San Marcello ed il secondo la Cappella universitaria dell’Annunziata ed a svolgere il ruolo di esorcista diocesano.
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