di Lino Manni
Era il 26 gennaio del 1975, primo anno dell’Ascoli in Serie A. Al “Del Duca” era in programma Ascoli-Lazio, ultima partita del girone di andata del campionato 1974-1975. Una carovana di pullman proveniente da Roma aveva percorso la vecchia Salaria per… invadere Ascoli.
I laziali, freschi campioni d’Italia, erano secondi in classifica con 20 punti (dietro la Juventus che ne aveva 23). L’Ascoli era ultimo in classifica con 9 punti. Per i tifosi laziali doveva essere una passeggiata, una specie di gita fuori porta. “Ehi vigile, dove stà er campetto?”. Alla strafottenza e all’arroganza dei tifosi laziali, il vigile li indirizzò tutti nel piazzale del cimitero.
E’ un episodio curioso, davvero simpatico e ormai passato alla storia, quello che vide protagonista Igino Pontani, che alcuni giorni fa ha festeggiato 90 anni.
Una festa con tutta la sua famiglia, la moglie, le tre figlie, i generi, i quattro nipoti, un pronipote e tanti parenti. In suo aiuto, per spegnere le 90 candeline, il suo vecchio amico e collega di lavoro, il brigadiere Renato Celani, più “giovane” di due anni.
Una bella festa, dove non sono mancati i racconti e gli aneddoti di Igino Pontani, un vigile urbano molto conosciuto da tutti in città. E’ stata l’occasione per ricordare i bei tempi, quel lavoro, o meglio quel “servizio per la la città e per i cittadini”.
Un lavoro dove può accadere di tutto rendendoti autore anche di episodi simpatici come quelli che videro protagonista “Pondà la guardia”, come lo descrive Guido Mosca nel suo libro “Ascoli… punte e vvasta!”.
Una vera e propria raccolta di personaggi conosciuti da tutti, nei quali traspare l’essenza di una Ascoli irripetibile, ormai scomparsa, dimenticata nelle pieghe del tempo.
A proposito della partita Ascoli-Lazio, alla fine i bianconeri si imposero sui campioni d’Italia per 1-0 grazie alla punizione-bomba di Mario Colautti proprio sotto la curva sud. Da quella vittoria iniziò la rincorsa dell’Ascoli di Costantino Rozzi e Carlo Mazzone che raggiunse una storica, e anche quella irripetibile, salvezza.
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