di Giuseppe Di Marco
«Dalla Fondazione Carisap abbiamo ricevuto l’assicurazione che i fondi ci saranno. Per quanto riguarda il futuro vedremo: perché non accendere un mutuo per completare un’area tanto importante per la città? Se ce la faremo con fondi nostri meglio ancora. Il problema non esiste. Quando avremo il parco valuteremo se optare per la gestione diretta oppure no». E’ con queste parole che il sindaco Antonio Spazzafumo ha spiegato cosa intende fare per portare a termine i lavori al “Ballarin” e per gestire il futuro parco.
Il primo cittadino è intervenuto nel question time del 20 marzo in risposta alla domanda di Annalisa Marchegiani, che aveva chiesto di chiarire il costo complessivo del restyling, e se è vero che l’Amministrazione ha intenzione di accendere un mutuo per realizzare la seconda tranche della riqualificazione. E’ possibile, dunque, che l’opera venga coperta finanziariamente da un mutuo e che l’amministrazione dell’area venga affidata ad un privato.
Nella stessa seduta, il vice sindaco Tonino Capriotti ha annunciato che la pista ciclabile di Via Marchegiani riaprirà prima dell’estate. Il tratto infatti è stato interdetto per consentire la demolizione della tribuna est e della curva sud dell’ex stadio. Ad interessarsene, nel question time, sono stati i consiglieri Paolo Canducci e Aurora Bottiglieri, che hanno ricordato come associazioni e comitati di quartiere avevano rimarcato l’importanza di non chiudere completamente la pista ciclabile per l’intera durata dei lavori o quantomeno per il periodo da giugno a settembre 2024.
«Questa pista ciclabile – hanno detto i consiglieri di centrosinistra – non è un semplice percorso ciclabile urbano ma si tratta di un segmento della “Ciclovia Adriatica”, infrastruttura che collega il nord dell’Italia con il sud, inserita nella rete delle piste ciclabili europee, paragonabile per importanza a un’autostrada».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati