di Pier Paolo Flammini
Ci sono due partite: una, quella sportiva, che vede i ragazzi di mister Alessandrini avvicinarsi alla trasferta di Piedimonte Matese contro l’ultima in classifica (per curiosità, la capolista Campobasso ospita invece la penultima, Vastogirardi). L’altra, quella organizzativa, che invece ha coinvolto nella giornata di martedì il presidente Vittorio Massi assieme alla moglie Maria Elisa D’Andrea, notaio e figura di riferimento per quanto riguarda la programmazione e le opportunità di finanziamento.
Cominciamo da Massi: martedì insieme alla moglie era con il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo e l’assessore allo Sport Cinzia Campanelli al Ministero dell’Economia e Finanza, dove hanno incontrato la sottosegretaria Lucia Albano, sambenedettese. Da qui ci si è spostati nella sede dell’Istituto per il Credito Sportivo, rappresentato dalla responsabile direzione commerciale e marketing, Debora Miccio, e da Gianluca Diotallevi.
Oggetto degli incontri i progetti della U.S. Sambenedettese sugli impianti sportivi cittadini: a partire dal “Ciarrocchi” di Porto d’Ascoli, trasformato in “casa” del settore giovanile rossoblù e per il quale la famiglia Massi ha già effettuato importanti investimenti in passato, stimati in circa 700 mila euro. Ma altri dovranno arrivare, per trasformare il “Ciarrocchi” in un impianto adatto anche a partite di Serie D ma soprattutto per rinnovare gli spogliatoi (previsti anche per le squadre femminili, così come per gli arbitri donna). Previsto anche un ulteriore campo di calcetto. La scorsa settimana la Samb ha protocollato il proprio progetto di intervento e il business plan, e il fatto che a Roma fosse presente anche il sindaco e l’assessore di riferimento fa intuire che l’interesse per la riqualificazione sia ovviamente esteso alla parte politica. La Samb spera di ottenere una concessione con affidamento diretto per 30 anni.
“Il nostro progetto per il Ciarrocchi prevede un ulteriore investimento di 2,5 milioni di euro” spiega il notaio D’Andrea”. E oltre a biglietteria rinnovata, spogliatoi, campetto per calcetto, si prevede di realizzare una piscina con accesso ai disabili, un campo da paddle, una palestra. “Il Credito Sportivo valuta attentamente i temi dell’inclusività e per questo abbiamo presentato un progetto ispirato a quei criteri“. La presenza del Comune è dovuta anche per una facilitazione prevista nell’ottenimento dei fondi agevolati del Credito Sportivo: se il Comune partecipasse al bando, sarebbe incaricato di assumere un mutuo con la Samb che pagherebbe a rate la somma. Se invece ciò non avverrà sarà la Samb stessa a farsi carico dell’importo, oltre al pagamento delle rate.
Sul “Riviera”, per ora, sembra che se ne sia parlato poco ma ovviamente si tratta di un progetto che ha bisogno di tempi più lunghi, maggior finanziamento iniziale ma anche, sostanzialmente, di un iter non molto dissimile: l’idea è di abbassare il primo anello a livello del prato e trasformare lo spazio sottostante in funzioni commerciali. La Samb chiede sempre l’affidamento diretto dell’impianto in cambio dell’investimento e della gestione: orizzonte trentennale o forse più.
LA SQUADRA – Veniamo al nodo sportivo. Alessandrini continua a guidare gli allenamenti (oggi doppia seduta) e andando verso Piedimonte Matese ci si aspettano novità. Alessandrini sta valutando se insistere sul 4-3-1-2 o tornare al 4-3-3, modulo maggiormente usato durante l’era Lauro (ma nella prima fase della stagione si abbondò anche con 4-4-2 o 4-2-4). La maggior novità potrebbe riguardare l’ingresso di Pietropaolo tra i titolari, ma in quel caso potrebbe essere lanciato anche il portiere Acioti, classe 2004, per la regola degli under.
Pietropaolo che dopo sporadiche apparizioni nel girone di andata (una ventina di minuti in tutto) ha giocato da titolare contro il Sora (4-1, con 4 gol nel primo tempo), a Tivoli (2-2 con la Samb dominante anche in 10 dal 25′ del primo tempo), ma poi è riapparso solo nei minuti finali di Riccione, dove però aveva nuovamente giocato bene tanto da pennellare l’assist finale per Sbardella valso il gol del 3-2
Salgono ovviamente le quotazioni di Barberini, oltre che quelle di Scimia, mentre Bontà, riaggregato al gruppo, sembra essere destinato alla panchina per evitare ricadute. In caso di 4-3-3 la formazione potrebbe essere: Ascioti (Coco); Zoboletti, Sirri, Pezzola, Pagliari; Scimia (Barberini), Arrigoni, Pietropaolo (Tourè); Senigagliesi, Tomassini (Martiniello), Fabbrini.
In caso di mantenimento del 4-3-1-2 potrebbe essere invece la seguente: Ascioti (Coco); Zoboletti, Sirri, Pezzola, Pagliari; Senigagliesi, Arrigoni, Pietropaolo (Tourè); Fabbrini; Martiniello, Tomassini. Vero che in questo caso si giocherebbe con i due bomber della squadra contemporaneamente in campo, e con Fabbrini nel suo ruolo naturale (anche se finora il fantasista ha dato il meglio subentrando, mentre non ha mai inciso giocando da titolare).
L’impressione è che, a seconda dell’andamento della partita, la squadra potrebbe cambiare disposizione: l’importante, lo ripetiamo, è che ognuno giochi sempre nel ruolo dove è capace di rendere al meglio.
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