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Matese-Samb 0-0, i rossoblù non approfittano di un Campobasso con il fiatone

SERIE D - Nessun gol nella sfida in Campania: Martiniello va vicino al gol all'inizio e alla fine, ma sul difficile campo la squadra non brilla. Delude Senigagliesi. La capolista non supera in casa il Vastogirardi, ma si rifà sotto L'Aquila. Giovedì Samb-Chieti e Fossombrone-Campobasso
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Touré e Fabbrini

 

di Pier Paolo Flammini

 

Alessandrini, dopo l’opaca prova (almeno per 60 minuti) contro il Notaresco, rivoluziona la squadra: innanzitutto torna in panchina Sbardella (assente dalla trasferta di Tivoli) per capitan Sirri, che fino ad ora aveva saltato solo la partita contro L’Aquila. Torna titolare – e anche lui mancava da Tivoli – anche Pietropaolo, il che ha comportato l’esordio in porta di Ascioti, classe 2004. Mentre a centrocampo spazio a Scimia, con Barberini in panchina (insieme a lui anche Chiatante).

I rossoblù rispondono inizialmente molto bene: chiudono nella propria area il Matese, dopo 70 secondi Martiniello viene liberato in area e va al tiro da buona posizione, ma Rinaldini ribatte coi piedi. Nella Samb funziona bene l’asse sinistro, un po’ meno a destra, con Fabbrini che scambia con Pagliari e Pietropaolo: da qui arrivano cross e situazioni pericolose, che però non portano a conclusioni pericolosissime grazie alla densità difensiva dei padroni di casa e a un modulo che costringe Martiniello a essere troppo isolato.

Dopo 20 minuti, però, la Samb tira un attimo il fiato e il Matese ha due occasioni: un colpo di testa di Galesio su angolo, palla fuori di poco, poi D’Andrea da posizione angolata va alla conclusione, Ascioti blocca a terra. Il prosieguo del primo tempo vede una Samb positiva sulla corsia sinistra, qualche angolo da cui deriva una occasione non sfruttata per Senigagliesi-Martiniello ma di fatto, oltre a tiri sempre respinti dai difensori, la Samb non riesce a essere pericolosa.

Nella ripresa, chi si aspettava una Samb sulla falsariga dell’inizio, resta deluso: Senigagliesi è in evidente giornata no (generoso ma poco incisivo), Martiniello troppo solo. Alessandrini prova allora i due centravanti, passando al 4-2-4, con Tomassini che prende il posto di Scimia. Ma i brividi scorrono sulla schiena dei 153 tifosi rossoblu quando Langellotti calcia di prima dal limite, con palla che sfiora il palo (23′).

Gli ultimi 20 minuti sono di marca Samb, pur senza brillare: l’unico a creare pericoli potenziali è Fabbrini che spesso sulla sinistra arriva al cross, pur senza la collaborazione che nel primo tempo ha avuto da Pagliari e Pietropaolo, in evidente affanno fisico dopo due mesi fuori dal rettangolo di gioco. Ci prova così Zoboletti, fuori di poco con un tiro dal limite, poi Arrigoni non ha la freddezza di calciare di prima dal limite. Al 39′ l’occasionissima che poteva segnare l’incontro: Tomassini serve di prima, su lancio di Senigagliesi, Martiniello il quale tira dai sette metri ma un difensore devia quel tanto da mandare il pallone di dieci centimetri oltre il palo. Sull’angolo Sbardella devia ma con troppa debolezza.

Allo scadere dopo aver tentato la carta del terzo centravanti (Lonardo, forse troppo tardivo vista la situazione), c’è un’altra occasione con Martiniello che calcia da posizione angolata e Rinaldini che coi pugni alza in angolo. Ma addirittura la Samb rischia la beffa al 50′, con Passewe che prova il tiro dalla distanza, ma Ascioti (buono e sicuro il suo esordio) blocca a terra.

Per la Samb tante recriminazioni, nonostante un pareggio tutto sommato giusto anche se i rossoblù hanno provato a vincere ma con qualche confusione di troppo: la fascia destra non ha funzionato, Pietropaolo è calato dopo il primo tempo. Il Campobasso dimostra di essere arrivato anch’esso alla fase finale col fiatone e non va oltre il pari interno contro la penultima in classifica, ma resta con 5 punti di vantaggio a 6 giornate dalla fine. Non è finita (c’è sempre Samb-Campobasso il 14 aprile) ma ora L’Aquila coltiva qualche residua speranza e attende la Samb il 7 aprile.

Tutto sembra ancora da scrivere, in ogni senso.

 

MATESE: Rinaldini, Filosa, Lancellotti, Ricciardi, Guarino, Cassese, Bracaglia, Ricamato, Galesio (43’st Manfrellotti), Passewe, D’Andrea (23’st Collocolo). A disposizione: Palombo, Siena, De Marco, De Santis, Napoletanoi, Setola, Minasi. Allenatore: Feola

 

SAMB (4-3-3): Ascioti; Zoboletti, Sbardella, Pezzola, Pagliari (48’st Lonardo); Scimia (18’st Tomassini), Arrigoni, Pietropaolo (33’st Tourè); Senigagliesi, Martiniello, Fabbrini. A disposizione: Coco, Barberini, Sirri, Chiatante, Cardoni, Mbaye. Allenatore: Alessandrini

 

Arbitro: Torreggiani di Civitavecchia (assistenti D’Alessandris di Frosinone e De Tommaso di Voghera)

 

Note: ammoniti Fabbrini (S), Guarino (M), Galesio (M), Angoli 7-1. Recupero 1’+5′

 

GLI ALTRI RISULTATI: Atletico Ascoli-Avezzano 0-0 (giocata sabato), Monterotondo-Tivoli 2-2 (giocata sabato), Termoli-Notaresco 2-0, Campobasso-Vastogirardi 0-0, Chieti-Riccione 2-0, Matese-Samb 0-0, L’Aquila-Fossombrone 2-0, Roma City-Sora 2-2, Vigor Senigallia-Fano 5-1

 

LA CLASSIFICA: Campobasso 58 punti, Samb 53, L’Aquila 52, Avezzano 47, Vigor Senigallia 45, Notaresco 43, Roma City e Chieti 42, Atletico Ascoli 36, Fossombrone e Sora 34, Termoli 32, Riccione 31, Tivoli 30,  Monterotondo 29, Fano 24, Vastogirardi 23, Matese 22

 

Prossimo turno (giovedì 28 marzo ore 14,30) – Fano-Atletico Ascoli, Avezzano-L’Aquila, Fossombrone-Campobasso, Notaresco-Monterotondo, Fossombrone-Campobasso, Notaresco-Monterotondo, Samb-Chieti, Sora-Vigor Senigallia, Tivoli-Roma City, Riccione-Termoli, Vastogirardi-Matese.


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