Stop ai cani a passeggio sulla spiaggia pulita, ma per “Fido” mancano spazi attrezzati

di Marco Braccetti

Sulla sabbia tirata a lucido, spiccano ancor di più i nodi irrisolti dell’accoglienza balneare sambenedettese. Come da programmi, questa settimana PicenAmbiente ha iniziato le operazioni di sistemazione della spiaggia: base di partenza per ogni stagione balneare.

L’intervento prevede la rimozione dei rifiuti con mezzi meccanici, la sistemazione dell’arenile, lo sgombero e sagomatura delle foci di canali e torrenti e il rastrellamento meccanizzato.

S’è iniziato dal fosso collettore della Sentina, per proseguire verso Nord, fino alla zona Albula. Salvo imprevisti, la pulizia sarà completata entro il 16 maggio. Nella mattinata di giovedì 4 aprile, uomini e mezzi erano all’opera dinanzi allo “Chalet degli Angeli”: struttura che, tra l’altro, ha iniziato la posa degli ombrelloni.

Inoltre, da questo lunedì (1 aprile) sono nuovamente entrate in vigore le norme contenute nel “Regolamento comunale sull’utilizzo del litorale per finalità turistiche e ricettive”. In particolare, fino al 31 ottobre, è vietato portare on the beach i cani.

«E’ una questione di salubrità e d’igiene, spero che tale norma venga rispettata dai cittadini e fatta rispettare dalla Polizia Municipale» ha ripetuto, più volte, presidente dell’Itb Italia Giuseppe Ricci, titolare dello stabilimento “Stella Marina”. Il divieto vale per tutti, ma l’obiettivo è contenere uno dei fenomeni più fastidiosi sul fronte del degrado urbano. Ossia quello dei “padroni sporcaccioni” che non smaltiscono correttamente le feci dei propri amici a quattro zampe.

Un limite poco conosciuto e altrettanto poco rispettato, anche per la scarsità dei controlli e pure perché a San Benedetto continua la mancanza di una spiaggia “pet-friendly”. Lacuna che si fa sentire soprattutto d’estate, visto e considerato che sono sempre di più le persone (tra residenti e turisti) che amano andare al mare con il proprio animale d’affezione. «Ho sentito gli operatori turistici: perdiamo il 2-3% di prenotazioni negli hotel per la mancanza di una spiaggia per cani» è l’allarme del consigliere comunale del gruppo misto Simone De Vecchis che ha più volte spronato l’amministrazione ad attivarsi.

Questo tema sconta anni di promesse mancate e di opportunità mai del tutto sfruttate.

Nel maggio 2018, l’allora l’assessore al turismo Pierluigi Tassotti aveva annunciato una modifica al Piano di Spiaggia per creare due nuovi lidi dedicati ai cinofili, ma alla fine si è rimasti nel mondo degli annunci.

Poi, una disposizione del Consiglio comunale varata a metà giugno 2019, offriva la possibilità agli chalet di attrezzare appositi spazi delimitati per accogliere cani. Per varie ragioni, praticamente nessuna struttura ha seguito questa strada. Il vice sindaco Antonio Capriotti ha fatto sapere che il Comune farà un’opera di sensibilizzazione verso i concessionari, affinché s’attrezzino in tal senso.

Nel 2020, inoltre, un’ordinanza dell’Autorità portuale vietava l’utilizzo della spiaggetta subito a nord del porto: tradizionale ritrovo per i bagnanti cinofili. Attualmente, l’Amministrazione Spazzafumo è al lavoro per attrezzare una “Doggy Beach” proprio in quell’area di confine col territorio di Grottammare.

Ci sono vari passaggi tecnici da compiere (compresa un’ispezione subacquea per verificare la sicurezza dei fondali) e non è detto che si riesca a far tutto per l’inizio della stagione estiva. Insomma: anche l’estate 2024 rischia di essere una stagione difficile per il turismo “pet-friendly”.

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