Stadio “Ciarrocchi”: il progetto Massi approda in maggioranza, ora si attendono le valutazioni degli Uffici

L’architetto Fabio Scarpantoni, il notario Maria Elisa D’Andrea, il presidente Samb Vittorio Massi, la commercialista Vanessa Ripanucci, il responsabile marketing Samb Maurizio Di Ubaldo

di Pier Paolo Flammini

Primo passo per il progetto di riqualificazione dello stadio “Marcello Ciarrocchi“, dopo che la US Sambenedettese, attraverso il presidente Vittorio Massi, ha protocollato lo scorso 15 marzo la richiesta di affidamento diretto dell’impianto per 40 anni a fronte di investimenti complessivi di quasi 3,25 milioni di euro (2,5 ancora da spendere, 727 già spesi). Nei giorni scorsi si era svolta una conferenza stampa di presentazione del progetto, clicca qui.

Nella serata di giovedì 4 aprile la documentazione è stata esaminata, per la prima volta, in un incontro della maggioranza Spazzafumo. Ovviamente si è trattato solo di un primo passaggio, tutt’altro che decisivo: dopo l’incontro diversi uffici comunali sono stati delegati ad analizzare la progettazione pervenuta, ciascuno per il proprio settore. Si parla di un’analisi edilizio-urbanistica, in merito alle nuove opere che verranno realizzate (principalmente una nuova tribuna scoperta e nuovi spogliatoi), un’analisi del settore Lavori Pubblici e infine un’analisi economico-finanziaria relativa alla sostenibilità economica dell’intervento.

Il prossimo passaggio sarà appunto la recezione delle relazioni tecnico-economiche e da qui un confronto con i proponenti in merito alla fattibilità della proposta così come pervenuta o con eventuali ulteriori modifiche.

I tempi? Difficile stimarli, ma si può dire con qualche approssimazione che ci vorranno alcune settimane, e dunque nel mese di giugno si dovrebbe avere un quadro più chiaro in merito alla riqualificazione proposta. Nel caso dalla maggioranza emergessero volontà positive, il progetto dovrebbe poi passare in Consiglio Comunale per l’approvazione. In merito al sistema di finanziamento, la Us Sambenedettese potrebbe muoversi da sola, garantendo il pagamento delle rate comprensive degli interessi attraverso le agevolazioni del Credito Sportivo (ma solo per una metà delle opere da finanziare) oppure attraverso il Comune di San Benedetto, in modo da poter essere ulteriormente agevolata.

Nelle intenzioni di Massi, il “Ciarrocchi” diventerebbe la sede del settore giovanile rossoblù, allargato al calcio femminile, ma potrebbe ospitare incontri richiesti da società dilettanti della zona oltre che sostenersi grazie a palestre, piscina riabilitativa, campi da padel e da calcetto oltre che a una sala per incontri.

Sempre nella giornata di giovedì e in relazione al cosiddetto “comparto Brancadoro” su cui insiste anche l’area dello stadio “Riviera delle Palme” (sul quale, secondo Massi, si sta lavorando per realizzare un «progetto da sogno», ma tutto avverrà successivamente alla questione “Ciarrocchi”), alcuni uffici comunali si sono interessati anche al progetto di Sideralba per l’Area Brancadoro. Per il progetto di Luigi Rapullino, tuttavia, non è stato presentato un progetto esecutivo ma essenzialmente una proposta progettuale e una richiesta di consentire l’intervento edilizio diretto.

Non vi è stata ancora alcuna risposta da parte del Comune (la richiesta è dello scorso 6 dicembre, ben 4 mesi fa) anche se dalle parti di viale De Gasperi 124 si fa sempre più strada l’ipotesi di non concedere l’intervento edilizio diretto ma di andare avanti con il Piano Particolareggiato come da Piano Regolatore del 1984. Lo avevamo già anticipato, clicca qui.