di Pier Paolo Flammini
Addio vittoria del campionato per la Samb, anche se la matematica ancora garantirebbe una ipotetica rincorsa. Ma lo “spareggio” de L’Aquila va a favore dei padroni di casa, che hanno impostato la gara sulle seconde palle affidandosi a veloci ripartenze con un Banegas in più, mentre la Samb non è stata mai in grado di tirare in porta in maniera pericolosa – solo un tentativo di Martiniello a inizio ripresa – anche se tre decisioni dell’arbitro Striamo di Salerno, tutte sfavorevoli alla Samb, pesano tantissimo nel giudizio della partita. Partita dunque che ricalca in qualche modo quanto avvenuto durante tutto il campionato.
Eppure Lauro ha sorpreso tutti con la formazione iniziale: contro il Chieti la squadra aveva ritrovato il gioco grazie a un centrocampo tutto over, e quello sembrava il punto di partenza. Invece Barberini è tornato misteriosamente in panchina, a favore di un attacco tutto over, con Fabbrini esterno sinistro, quando l’esterno ha dato dimostrazione di essere più incisivo a gara in corso. Ne è venuta fuori una Samb che, dopo i primi dieci minuti di difficoltà specie sulla corsia sinistra, con Pietropaolo, all’esordio in questo ruolo, portato più a spingere che coprire, è scesa sul fronte del gioco desiderato dalla squadra di Cappellacci, ovvero molto rude, con un Bontà però fuori dal contesto e un Martiniello lasciato troppo solo.
La Samb prova subito a fare pressione ma manca un po’ di collante tra centrocampo e difesa e qui si infila per due volte Banegas: al 7′ un suo sinistro rasoterra dal limite si stampa sul palo, con Ascioti proteso in tuffo. Un minuto dopo sempre dalla sinistra Banegas serve Marcheggiani, stop e tiro con palla che esce di poco sul fondo, sul primo palo. L’Aquila ha un altro sussulto, di testa, sempre su cross dalla sinistra, poi la Samb riesce a ricompattarsi.
Tanti gli ammoniti: al 2′ Pezzola, al 5′ Del Pinto, seguiranno Martiniello e Origlio. Col passare dei minuti sale di tono Pietropaolo che al 14′ percussione imperiosa, cross ribattuto, poi palla a Fabbrini che va al cross ribattuto con una mano, mentre era in scivolata, da Giuliodori, l’arbitro fa segno dell’involontarietà.
Si continua nel primo tempo con gioco a centrocampo, con Arrigoni che non riesce a dettare i tempi del gioco, solo un sussulto della Samb al 46′, con palla a centro di Fabbrini ma Senigagliesi che non riesce a deviare in porta al volo, di sinistro.
Nella ripresa non cambia nulla, ma il risultato che arriva da Campobasso (2-0 sul Riccione nel primo tempo) obbliga le due squadre a cercare la vittoria per sperare nell’aggancio. Martiniello dopo pochi minuti ha una buona occasione su un disimpegno errato della difesa di casa, prova il pallonetto dai 35 metri e la sfera supera il portiere di casa ma termina di poco a lato. Lauro a questo punto effettua la giusta sostituzione, con Tomassini che entra al posto di un Bontà negativo, incapace di trovare la posizione giusta e gli inserimenti. Tomassini al 16′ vince un contrasto e si invola verso l’area di rigore, viene trattenuto sulla spalla e cade sul vertice dell’area di rigore, l’arbitro incredibilmente fa segno di proseguire tra le proteste.
Sul contropiede Giuoliodori ha spazio libero a sinistra, resiste a una carica di Pietropaolo poi mette in mezzo, Sbardella tenta l’anticipo in scivolata ma devia nella propria porta, palla sull’angolo interno del palo e poi in rete per l’1-0.
Da questo momento la gara prosegue come in precedenza, con Lauro che toglie Martiniello per Scimia (riducendo la densità a centro area nel momento in cui serviva maggiormente…) e Fabbrini per Battista, con vistosa fasciatura sulla coscia. Il più attivo è Senigagliesi sulla destra che mette alle corde la difesa di casa, e al 22′ lamenta una spinta una volta entrato in area: dubbio o no, è terzo episodio non fischiato alla Samb per un arbitraggio che davvero fa il pari con quelli dell’intera stagione.
Nel finale Lauro prova anche Mbaye per Tourè, ma non si va oltre qualche mischia. Si finisce con la festa dei tifosi di casa, che sperano adesso in uno sgambetto della Samb al Campobasso per tentare il clamoroso aggancio, mentre la Samb ormai è fuori dai giochi e può sperare solo di conquistare il secondo posto, ora distante 4 punti. Bisogna iniziare, insomma, a pensare alla prossima stagione partendo da una rosa che probabilmente è la più forte del girone per qualità e quantità ma che è venuta a mancare, per diversi motivi, proprio nel mese decisivo.
L’AQUILA (3-4-3): Michielin; Bellardinelli (26’st Mandrelli) Alessandretti, Brunetti; Giuliodori (48’st Orsi), Del Pinto (20’st Costa Ferreiro), Angiulli, Di Santo; Banegas, Marcheggiani (27’st Persiani), Origlio (40’pt Mantini). A disposizione: Cerroni, Modesti, Mengani, Alessandro. Allenatore: Cappellacci
SAMB (4-3-3): Ascioti; Zoboletti, Pezzola, Sbardella, Pietropaolo (33’st Pagliari); Tourè (44’st Mbaye), Arrigoni, Bontà (10’st Tomassini); Senigagliesi, Martiniello (26’st Battista), Fabbrini (36’st Scimia). A disposizione: Coco, Barberini, Sirri, Cardoni. Allenatore: Lauro
Arbitro: Striamo di Salerno (assistenti Tagliaferro di Caserta e Ciannarella di Napoli)
Rete: 16’st autogol Sbardella
Note: coreografia di casa in omaggio dell’anniversario delle vittime del terremoto, con bandierone che ricorda le 309 vittime. L’Aquila in maglia nervoverde (terza maglia). Ammoniti: 2’ Pezzola, 5’ Del Pinto, 28’ Martiniello, 37’ Origlio. Secondo tempo: 13′ Tourè. Angoli 2-4, Recuperi: primo tempo 2, secondo tempo 6 minuti.
Gli altri risultati: Atletico Ascoli-Vastogirardi 3-1, Campobasso-Riccione 3-1, Chieti-Termoli 3-0, Matese-Notaresco 2-1, Monterotondo-Sora 2-1, Roma City-Avezzano 3-0, Tivoli-Fano 2-2, Vigor Senigallia-Fossombrone 1-1
Classifica: Campobasso 62 punti, L’Aquila 58, Samb 54, Vigor Senigallia 49, Roma City 48, Avezzano 47, Chieti 46, Notaresco 43, Atletico Ascoli 40, Fossombrone 36, Termoli e Monterotondo 35, Sora 34, Tivoli e Riccione 31, Fano e Vastogirardi 26, Matese 25
Prossimo turno (domenica 14 aprile): Fano-Roma City , Avezzano-Vigor Senigallia, Termoli-Monterotondo, Fossombrone-Atletico Ascoli, Notaresco-Chieti, Samb-Campobasso, Sora-Tivoli, Riccione-Marese, Vastogirardi-L’Aquila
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