di Andrea Ferretti
Ad Ascoli tornano alla carica gli “Angeli del Bello”, il gruppo di volontari che da anni combattono il degrado cittadino focalizzando l’attenzione sulle scritte che insudiciano muri, portoni e tutto quello su cui è possibile lasciare tag incomprensibili alla mente umana da parte di chi utilizza vernici spray o grossi pennarelli.
Gli “Angeli del Bello”, che lo scorso novembre sono stati insigniti con una “civica benemerenza” dal Consiglio comunale, spesso si appoggiano ad altre realtà cittadine come ad esempio i Sestieri della Quintana intervenendo sui loro territori di… competenza. L’ultima volta fu a dicembre nel Sestiere/quartiere di Borgo Solestà.
L’ultimo “Clean Day”, che fa parte del progetto “#AscoliPicenoTagFree” ha visto protagonisti alcuni sestieranti di Sant’Emidio con in testa il caposestiere Mariangela Gasparrini.
Obiettivo per ora – purtroppo solo per ora – riuscito quello di ridare dignità a due stradine del centro della città: Rua dei Lenti e Rua della Carità.
La speranza, destinata purtroppo a spegnersi presto come accaduto in molti altri luoghi ripuliti dagli “Angeli”, è che quei muri e quei portoni non vengano di nuovo imbrattati da rappresentanti della seconda, forse terza, generazione di chi opera tranquillamente in barba a circuiti di videosorveglianza e, soprattutto, a tante belle chiacchiere che vengono tirate fuori dai politici di turno quando (spesso) tra una banalità e l’altra non hanno altro da dire.
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