Ruggeri, Cristicchi e Barbarossa: tris d’assi per “La Milanesiana”

di Luca Capponi 

Luca Barbarossa, Simone Cristicchi ed Enrico Ruggeri. È un vero e proprio tris d’assi quello che caratterizzerà la nuova edizione de “La Milanesiana”, il grande festival itinerante promosso da Elisabetta Sgarbi che ormai da qualche anno fa tappa fissa tra le cento torri.

Luca Barbarossa

Proprio la Sgarbi ha ufficializzato lo speciale programma atto a celebrare i 25 anni dalla nascita della kermesse, che dal prossimo 20 maggio attraverserà 25 città con oltre 70 appuntamenti, 200 ospiti ad arricchire il tutto ed un fil rouge incentrato sulla “Timidezza (e i suoi contrari) – L’arte di saper ascoltare e osservare il mondo e i mondi degli altri in contrasto con le Guerre, nel rispetto della Natura”.

Dunque, nel calendario è confermata la presenza di Ascoli e di Montalto delle Marche; quest’ultimo, nell’ambito degli eventi dedicati ai maestri dell’arte, vedrà Vittorio Sgarbi raccontare la vicenda artistica di Antonio Canova nell’appuntamento del 5 luglio.

Enrico Ruggeri

Sempre il 5 luglio, ma nella Pinacoteca di Ascoli, partirà la mostra pittorica “Giorgio Tonelli e la Metacosa”, visitabile fino al 30 settembre. Interverranno, tra gli altri, lo stesso artista, Vittorio Sgarbi, Elisabetta Sgarbi e Stefano Papetti, curatore delle collezioni comunali.

“La Milanesiana”, però, prenderà il via qualche giorno prima, e lo farà nella magnifica cornice del Teatro Ventidio Basso. Dall’1 al 3 luglio, infatti, suggestivo mix tra parole e musica con tre spettacoli di alto livello. Il primo vedrà protagonista Enrico Ruggeri, che ripercorrerà i 40 album della sua lunga carriera, raccontata nel libro “40 vite (senza fermarmi mai)”.

Poi la palla passa a “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli“, in cui Simone Cristicchi si concentrerà sulla figura di San Francesco d’Assisi. Infine, il 3 luglio, ecco Luca Barbarossa, anche lui in uscita editoriale con “Cento Storie per Cento Canzoni”, che salirà sul palco con la Social Band.

Sempre il 3 luglio, spazio al prologo letterario con lo scrittore Fabio Genovesi, autore di “Oro”.