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Oltre 500 eventi ad Ascoli in 5 anni: Monia Vallesi si racconta, dal difficile esordio con il covid all’entusiasmo di far ripartire la città

VOTO - L'assessore uscente si ricandida con la lista della Lega: «Penso di avere ancora molto da dare e posso dire che in me c'è tanta passione. Abbiamo portato avanti, appena possibile, iniziative che potessero essere sia caratterizzanti per la città, sia un continuativo»
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di Maria Nerina Galiè

 

E’ stato un “battesimo del fuoco” per Monia Vallesi, all’esordio come assessore comunale nel 2019 con delega agli Eventi, mercati e fiere. Nemmeno il tempo di ambientarsi che la pandemia ha posto prima un freno ad ogni iniziativa, per poi centellinare le riaperture con severe restrizioni.

Ma lei non si è certo persa d’animo. Ed i risultati non si sono fatti attendere, tanto che sull’onda dell’entusiasmo e di tanti progetti da portare avanti, scenderà di nuovo in campo e si candida alle prossime elezioni amministrative con la lista della Lega, insieme agli assessori pure uscenti Dario Corradetti e Nico Stallone.

Spirito battagliero e piena di idee da riversare sulla città, l’assessore Vallesi, appena ha potuto – anzi a maggior ragione dopo il lockdown, nella consapevolezza che i cittadini avevano di nuovo bisogno di “respirare” – ha attivato l’organizzazione di eventi: «Ci siamo “sfogati”» dice senza mezzi termini.

«E’ stato difficilissimo all’inizio – ricorda – con gli ingressi contingentati, le distanze, o green pass da controllare ed il costante timore che potesse accadere qualcosa. Sono stati momenti di apprensione, ma i punti fermi per Ascoli, come la Quintana e la Notte Bianca, dovevano ripartire.

Devo dire che in quel periodo, ma anche successivamente, ho potuto sperimentare la grande competenza degli uffici comunali e la sinergia tra i membri della Giunta, a cominciare dal sindaco».

Ecco allora che, di pari passo con le riaperture, ad Ascoli gli eventi non si sono fatti attendere, a beneficio dei cittadini, con un’attenzione particolare rivolta ai giovani, al turismo, all’aspetto culturale incentivando gli accessi a musei e teatri e alle associazioni che durante il covid hanno dovuto tirare la cinghia.

«Da un calcolo veloce – continua l’assessore Vallesi – abbiamo portato avanti oltre 500 eventi durante questo mandato, anche rispondendo a bandi per accedere ai finanziamenti.

Tante  le novità come “ControVento”, la musica elettronica con “Asco”, il “Summer Festival”. Ritengo che sia stato molto importante, per il territorio, anche “Marche Storie” che ha permesso di riscoprire i nostri bellissimi borghi.

Ho tenuto molto a valorizzare gli artisti di strada, che sono una filiera a rischio di estinzione. Non a caso la Notte Bianca è stata incentrata su di loro».

Iniziative di «ampio respiro» le definisce Monia Vallesi «e che potessero essere sia caratterizzanti per la città, sia un continuativo. Sono stati pensati eventi in grado di raccontare Ascoli, in un discorso Metromontano, ciascuno fedele al proprio tema e toccando tutti i settori».

Cosa vede nel futuro, suo e della città assessore?

«Dal mio canto, penso di avere ancora molto da dare e posso dire che in me c’è tanta passione. E consapevolezza che l’artigianato locale, mondo da cui provengo, e l’enogastronomia sono settori che, valorizzati, possono dare un forte impulso al territorio.

Poi ci sono i giovani, a cui spetta il compito di portare avanti il tessuto ascolano e tra loro ci sono tanti talenti che non hanno ancora avuto occasione di farsi conoscere».



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