di Maria Nerina Galiè
Parlare di qualità della vita 5 anni fa non era all’ordine del giorno. Eppure nel 2019 è stato creato ad Ascoli un assessorato comunale che porta proprio questo nome ed è stato affidato Maria Luisa Volponi, insieme alle deleghe Ascoli Green e Pari Opportunità.
Ci ha pensato molto il medico pediatra- assessore, ma alla fine ha deciso di ricandidarsi alle prossime amministrative, come capolista di una lista civica che non a caso si chiama “Ascoli Green”, a sostegno del sindaco uscente Marco Fioravanti.
«In diverse località italiane dove sono stata per presenziare a convegni – racconta – in molti si sono stupiti che il nostro Comune abbia istituito l’assessorato alla Qualità della Vita. E mi dicono: “Per di più la delega è stata affidata ad un medico”.
Senz’altro – continua l’assessore – il sindaco Fioravanti è stato lungimirante in tal senso.
C’è tuttavia da dire che, come nuovo assessorato, ha dovuto far capire con il tempo e le azioni la sua ragion d’essere».
Adesso il tema è diventato imprescindibile rispetto a qualsiasi settore.
Volponi: «La qualità della vita è un concetto trasversale che serve a misurare il benessere in campo economico, professionale, dell’abitare, dell’istruzione, culturale, della sicurezza, del tempo libero e, soprattutto, della salute.
Ad esso sono legati argomenti come la mobilità sostenibile, la salute pubblica, gli spazi verdi. Questi ultimi in particolare favoriscono attività fisica e socialità, come abbiamo imparato dal Covid e ribadito dal “Libro Bianco del Verde”, e pertanto devono essere visti come risorsa non come spesa.
Abbiamo lavorato molto ispirati dalla visione di salute come “unica salute”, accomunando più professionisti nell’impegno di affrontare le minacce per l’ecosistema, per gli animali e per l’uomo».
Senz’altro ad Ascoli è necessario puntare ancora sulla mobilità sostenibile, realizzando infrastrutture e servizi finalizzati alla riduzione dell’uso di automobili.
«E’ stato redatto il Biciplan – elenca l’assessore – abbiamo aderito alla rete “Città Sane” e siamo tra i “Comuni ciclabili”.
C’è ancora molto da fare, certo. Soprattutto serve un cambio culturale. E richiede la collaborazione del cittadino che, a sua volta, deve essere formato e informato».
Non a caso il Comune ha istituito un “Osservatorio permanente sulla mobilità sostenibile e sulla qualità dell’abitare”, di cui fanno parte diverse associazioni impegnate nei due campi.
«Sarà occasione – precisa la dottoressa Volponi – di monitorare abitudini, cambiamenti ed esigenze, alla luce dei dati raccolti in vario modo, con il contabici, gli abbonamenti agli autobus, questionari».
Non è nuovo l’argomento Pari Opportunità, eppure il concetto non è assodato, assessore.
«Assolutamente no. Anche in questo senso abbiamo portato avanti iniziative per sensibilizzare, per porre l’attenzione sulla necessità di una parità di genere che ancora stenta ad imporsi».
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