di Luca Capponi
Chi l’avrebbe mai detto: la discarica abusiva porta gioia nel cuore di qualcuno. In caso di scetticismo chiedere alla scoiattolo di via Copernico immortalato nel video. Prima acquattato all’interno di un grande contenitore, poi intento a cercare qualcosa da mettere sotto i denti tra la sporcizia ed i sacchi di immondizia abbandonati in loco. Certo che tra calcinacci, elettrodomestici e pneumatici per il malcapitato roditore si fa dura trovare cibo…appetibile.
Siamo sempre lì, a qualche metro dal mattatoio comunale, a poca distanza dalla Piceno Aprutina. Lì, dove la civiltà si estingue e la situazione ormai rasenta la vergogna. Anzichè ridimensionarsi, dopo decine di segnalazioni e qualche opera di ripulitura, la discarica si è persino allargata. A perdita d’occhio, come nei grandi film western. Solo che al posto dei paesaggi americani c’è una distesa di schifezze. Che, lo capirebbe anche un bimbo, produce un danno rilevante all’ambiente, alla salute (da sottolineare l’olezzo che si propaga) ed al decoro della zona. Si suggerisce a chi di dovere un cambio di nome: da via Copernico a via Favelas.
L’inquietante scenario di via Copernico (o via Favelas che dir si voglia) fa il paio con quello di via Siracusa, distante poche centinaia di metri, traversa di via Piceno Aprutina che lambisce la caserma militare dell’Esercito. Anche qui, decine di segnalazioni, decine di interventi di ripulitura ma niente, i furbetti del rifiuto sono sempre in agguato. E pronti a manifestare la propria maleducazione con la certezza di restare impuniti.
Discariche abusive, cresce l’inciviltà: i casi di Via Siracusa e Via Copernico (Le foto)
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