di Federico Ameli
Con la toccante cerimonia mattutina dell’alzabandiera in Piazza Roma e l’inaugurazione del monumento recentemente restaurato ai giardini pubblici di Corso Vittorio Emanuele, le cento torri hanno ufficialmente accolto i Bersaglieri giunti in città per partecipare alla 71esima edizione del Raduno nazionale.
Da oggi, giovedì 2, fino a domenica 5 maggio, le “piume nere” di tutta Italia animeranno le vie della città per l’appuntamento più atteso e partecipato dell’anno, che in questo 2024 segna peraltro il centenario della fondazione dell’Associazione nazionale dei Bersaglieri.
Più che giustificata, dunque, l’attesa registrata nelle ultime ore, con ascolani e cittadini dei comuni limitrofi pronti a regalare un’accoglienza coi fiocchi a migliaia di visitatori. Qualche inevitabile limitazione sul piano del traffico e della sosta, in fondo, val bene un bel biglietto da visita da lasciare ai nostri ospiti, per alimentare un circuito turistico che vuole continuare a crescere e che nel weekend farà i conti con un test decisamente impegnativo, ma dai risvolti potenzialmente molto interessanti.
«Invito tutti, ascolani, bersaglieri, familiari e accompagnatori, a vivere appieno queste giornate – commenta il sindaco Marco Fioravanti nel presentare il programma ufficiale del fine settimana – Abbiamo messo a punto dei servizi molto importanti per chi vive al di fuori del centro storico, predisponendo anche un’app dedicata per beneficiarne al meglio.
Siamo pronti – assicura – Mi auguro che i prossimi possano essere degli autentici giorni di festa. Siamo orgogliosi di accogliere degli ospiti così importanti e di far conoscere più da vicino la nostra meravigliosa città».
IL PROGRAMMA – Una quattro giorni decisamente intensa quella messa a punto dal presidente del comitato organizzatore dell’Anb, l’ascolano Ugo Feriozzi, che lavorando in stretta sinergia con il segretario comunale Vincenzo Pecoraro e i funzionari dell’Arengo ha predisposto un programma ricco di appuntamenti in grado di coinvolgere la cittadinanza, dai più piccoli a chi ha già avuto modo di assistere dal vivo ai raduni più datati andati in scena sotto le cento torri.
Archiviata questa prima giornata, il terzo raduno ascolano – dopo quelli del 1997 e del 2004 – proseguiranno nella mattinata di venerdì 3 maggio, in particolare alle ore 11, quando la Sala della Vittoria di Palazzo Arengo ospiterà la presentazione del francobollo celebrativo e dell’annullo filatelico del centenario.
Al via, sempre in mattinata, anche le visite guidate promosse con il Gruppo Fai Giovani di Ascoli alla scoperta degli antichi palazzi cittadini, mentre sale l’attesa per l’appuntamento delle 17 in Piazza del Popolo, dove i presenti saluteranno l’arrivo del Medagliere Nazionale dei Bersaglieri, che verrà preso in custodia dal sindaco Fioravanti. Ultima tappa al Ventidio Basso, alle 21, per il tradizionale concerto di musiche bersaglieresche a cura della Fanfara Anb di Ascoli e di altre formazioni musicali ospiti della città.
Dopo la messa nella chiesa di San Francesco, il programma della giornata di sabato 4 maggio proseguirà alle 15,30 allo Squarcia con un saggio ginnico militare che promette spettacolo e grandi emozioni, il tradizionale carosello delle fanfare e l’arrivo delle “staffette” cremisi, in attesa del flash mob che a partire dalle 21 coinvolgerà i quartieri cittadini. Per l’occasione, le fanfare ospiti si esibiranno in una serie di concerti che culmineranno, alle 23, in piazza del Popolo con un’esibizione corale e dalla forte carica emotiva.
Appuntamento di prima mattina, invece, per la giornata clou di domenica 5 maggio, con la sfilata conclusiva in programma a partire dalle 7,30, che dall’inizio della circonvallazione nord si snoderà fino a Piazza Arringo.
«Possiamo dire di essere tornati a casa – dichiara il generale Ottavio Renzi, presidente nazionale dell’associazione nazionale Bersaglieri, alla vigilia del suo ultimo raduno nazionale da presidente – ma non solo: siamo tornati in famiglia. Ogni volta che sono stato ad Ascoli ho trovato un connubio incredibile tra l’Amministrazione, sempre vicina e attenta alle nostre esigenze, e la nostra organizzazione.
Ringrazio il sindaco e il Comune per questa straordinaria accoglienza, anche considerando che normalmente l’organizzazione di un raduno richiede 3 anni di lavoro. Lo scorso anno, invece, a La Spezia, insieme al sindaco Fioravanti, abbiamo accettato questa grande sfida.
Questa mattina, alla deposizione della corona ai caduti, abbiamo avuto il piacere di vedere diversi bambini con le loro insegnanti: abbiamo parlato con loro, lanciando un bel segnale. Abbiamo un compito importante, conservare e trasmettere la memoria e i valori del passato alle nuove generazioni, di cui spesso in occasioni come queste constatiamo l’assenza. Ad Ascoli, invece, i bambini, con il loro entusiasmo, ci hanno dimostrato che qui il clima è davvero diverso.
Conosco bene Ascoli – conclude – e sono certo che accoglieranno al meglio l’esercito e tutto ciò che questi ragazzi rappresentano».
“Un anno di corsa”, come definito dal segretario comunale Vincenzo Pecoraro, di cui in queste ore la città e i bersaglieri giunti da ogni angolo del Paese si apprestano a raccogliere i frutti. Per l’occasione, l’Anb ha promosso la pubblicazione di una rivista a numero unico, interamente dedicata al raduno ascolano e alla promozione delle bellezze locali. Tra le 137 pagine c’è spazio anche per un fumetto inedito, realizzato da Vittorio Ortenzi e ambientato in città.
«Ringrazio tutti coloro che ci hanno teso una mano in questi mesi, a cominciare dall’Amministrazione comunale e dall’associazione nazionale e regionale, e in particolare il segretario comunale Vincenzo Pecoraro, che ci ha seguito costantemente nell’organizzazione – dichiara Ugo Feriozzi – Abbiamo scelto di pubblicare un numero unico diverso dal solito, con aneddoti sulle Marche, terra di Bersaglieri e uno spazio dedicato alla promozione di una città che merita, perché vogliamo che quello di Ascoli sia “il” raduno per eccellenza.
Sfateremo, inoltre, il mito di una città difficilmente raggiungibile, dato che ospiteremo circa 35.000 persone nella sola giornata di domenica».
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