«Gestione criticabile dell’ordine pubblico ed ennesima conferma dell’urgenza di intervenire a tutela della sicurezza pubblica e delle Forze di polizia. Condanna della violenza e vicinanza ai colleghi feriti negli scontri».
E’ la posizione del sindacato di polizia Siulp a seguito degli incidenti avvenuti al termine di Ascoli-Pisa. Il segretario regionale Marco Girolimini riferisce di 14 colleghi feriti del XIV Reparto Mobile di Senigallia con prognosi che vanno dai 7 ai 10 giorni dovute a contusioni da percosse e da lancio di oggetti più alcuni del contingente territoriale della Questura di Ascoli.
«Mille tifosi più facinorosi contro i 30 colleghi del XIV Reparto Mobile li posizionati, tra i quali è iniziato un violento lancio di sassi, mattoni e materiale/oggetti da lavoro prelevato da un cantiere edile, accessibile ed adiacente allo stadio. Inoltre i tifosi hanno rovesciato anche delle campane per il vetro utilizzando le bottiglie ivi presenti per colpire i colleghi».
Solo il lancio di 80 lacrimogeni effettuato dagli agenti è servito per disperdere, momentaneamente, gli oltre 1000 tifosi, e far posizionare le squadre in sicurezza all’interno del recinto dello stadio.
«Il lancio di oggetti è continuato ma la professionalità dei colleghi ha sicuramente impedito che i tifosi, sfondassero i cancelli e raggiungessero la squadra ed i dirigenti dell’Ascoli Calcio all’interno dello Stadio e che la situazione potesse degenerare ulteriormente» aggiunge Girolimini.
Il Siulp è fortemente critico sulla gestione del servizio da parte di chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico ad Ascoli.
«I molti feriti tra i colleghi sono la dimostrazione che la pianificazione non è stata ottimale. Non è la prima occasione che il Siulp di Ascoli evidenzia criticità nella gestione dei servizi di ordine pubblico per incontri di calcio in provincia ed esprime timori per quelli connessi alla movida che si verificheranno nell’imminente periodo estivo».
Il Siulp chiede il «perché non è stata effettuata un’adeguata bonifica dei luoghi intorno allo stadio, a partire dal cantiere “aperto” li adiacente, le campane di vetro non sono svuotate dalle bottiglie, luoghi in cui i tifosi hanno preso tutti gli oggetti scagliati contro i colleghi e ha serie perplessità anche dal punto di vista operativo gestionale, sulla dislocazione e sulla consistenza delle forze di Polizia, considerata la prevedibilità di tale evento considerato ad alto rischio. Facciamo anche appello ai competenti organi ministeriali che chiariscano le responsabilità o, eventuali sottovalutazioni, di quanto occorso nel territorio ascolano» conclude Girolimini. «Esprimiamo totale solidarietà e piena vicinanza a tutti i colleghi feriti, precisando che faremo di tutto per far chiarire all’amministrazione ogni aspetto della vicenda, perché è inaccettabile un numero così elevato di feriti durante scontri che si potevano, vista la situazione, forse prevedere» affermano i segretari provinciali SAP di Ascoli e Ancona, Massimiliano d’Eramo e Filippo Moschella.
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