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Spettatori Serie D e play off di C: ma le “squadre B” cosa c’entrano con il calcio di provincia?

LA SAMB ha la media più alta della quarta categoria (con dati effettivi, tra l'altro), e superiore anche a sfide play off di Serie C come a Perugia o Trieste. Ma spiccano i "deserti" di Atalanta Under 23 e Juventus NextGen. A che pro tenerli in Serie C?
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Samb e tifosi – foto US Sambenedettese

di Pier Paolo Flammini

 

Due dati, apparentemente non collegati, ma che ci condurranno a una riflessione che ha una certa importanza per il calcio italiano. Almeno quello di provincia, che è la base della Serie C e della Serie D, seppur in queste categorie militino formazioni di città importanti o tifoserie con numeri di ben altro livello.

 

Il dato sugli spettatori della Serie D 2023-24 vede in testa la Samb Calcio con una media di 5.234 spettatori a partita, con un picco massimo di circa 8200 nella sfida contro il Campobasso del 14 aprile e un minimo di quasi 3 mila nella successiva partita casalinga contro il Roma City.

 

Ricordiamo sempre che gli spettatori della Samb sono effettivi: la società ha sempre comunicato il numero complessivo, comprensivo di abbonati e paganti, rispetto a coloro che hanno timbrato al tornello di entrata. Se un abbonato o uno spettatore pagante non sono poi andati allo stadio, non sono stati conteggiati anche ai fini della media stagionale.

 

La classifica della media in Serie D vede poi, nell’ordine: Trapani (promosso, 4.893), Barletta 4.000, Reggio Calabria Calcio 3.862, Andria 3.439, Campobasso (promosso) 3.177, Siracusa 3.000, Livorno 2.983, L’Aquila 2.880, Nocerina 2.500, Cavese 2.450, Chieti 2.240, Altamura 2.100, Piacenza 1.859, Angri 1.750, Ravenna 1.733, Fasano 1.733, Igea Virtus 1.700, Gravina 1.700, Vigor Senigallia 1.700.

 

Quasi tutti club del centro-sud, tranne Piacenza e Ravenna emiliano-romagnoli, anche perché nel nord la concorrenza delle formazioni di Serie A è più forte.

 

Ma questi dati sono ancora più significativi se accostati alle affluenze di spettatori ai play off di Serie C, di cui si è disputato il primo turno. Se a Taranto si sono superati gli 11 mila spettatori per Taranto-Vicenza (11.009), un discreto afflusso c’è stato per Perugia-Carrarese (4.517) e per Triestina-Benevento (4.365).

 

Ma – e arriviamo al punto – ci sono state altre due partite play off, entrambe per seconde squadre di formazioni di Serie A. Atalanta Under 23-Catania ha fatto registrare 813 spettatori (immaginiamo con discreta presenza ospite), mentre Juventus NextGen-Casertana appena 488.

 

Insomma: le due formazioni in teoria di punta della Serie C richiamano un pubblico da bassifondi della Serie D persino per partite di livello. E se l’anno prossimo, a Juve e Atalanta, dovesse aggiungersi il Milan (ostacolando nell’eventuale ripescaggio le formazioni che stanno disputando i play off di Serie D), avremmo una ulteriore “spersonalizzazione” della categoria.

 

Che senso ha tutto questo?



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