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Antonio Tajani, dalla corsa alle Europee ad Ascoli: «Non si governa con gli occhi fissi sui propri confini»  (Video e foto)

ASCOLI - All'arrivo, il ministro si è concesso una passeggiata in Piazza del Popolo (VIDEO), prima del convegno che si è tenuto al Teatro Filarmonici, per sostenere la lista di Forza Italia e la candidatura del sindaco Fioravanti 
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di Peppe Ercoli

Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri, è arrivato puntuale ad Ascoli, stamattina, domenica 19 maggio, per presenziare al convegno al Teatro Filarmonici a sostengo della lista di Forza Italia e di Marco Fioravanti sindaco. E non poteva perdersi prima dell’evento una passeggiata a Piazza del Popolo dove è stato accolto con calore.

Nel punto stampa, il ministro è stato sollecitato ad esordire con l’Europa, che lo vede schierato tra i canditati per il rinnovo del Parlamento: «Noi siamo europeisti ma questo non vuol dire che non si debbano cambiare le norme su temi importanti per i cittadini come la politica ambientale, la casa, l’auto, l’industria e l’agricoltura. L’Europa è impegnata anche per la tutela salute, partendo dall’alimentazione con la promozione della dieta mediterranea».

«Poi c’è la grande questione migratoria – ha detto ancora Tajani – che non può che essere affrontata che a livello europeo.

Tornano poi alle politiche industriali e agricole, rispondono al nostro principale obiettivo che è quello di creare occupazione».

(Continua a leggere dopo il video)

 

Il ministro è stato direzionato verso un discorso più locale, dall’Europa ad Ascoli. Ha risposto: «Il sindaco Fioravanti ha dimostrato di saper governare questa città e noi lo sosteniamo con forza, convinti che possa vincere, e con largo stacco, al primo turno.

Non si può governare una città con gli occhi puntati solo sui confini angusti del proprio territorio. E Fioravanti lo ha dimostrato, allargando gli orizzonti all’intera regione ed oltre. Le Marche, è vero, hanno problemi di infrastrutture, che colleghino Adriatico e Tirreno, della trasformazione del porto di Ancona, dei treni ad alta velocità per favorire il turismo».

L’obiettivo di Forza Italia nella sfida delle Europee, il ministro: «Di arrivare al 10%, non andando a caccia di voti tra gli elettori dei nostri avversari, ma dalla vasta platea nel “Non Voto”. Come partito ci collochiamo a metà tra la Meloni e la Schlein».

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