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Ast e sindacati, l’incontro salta per mancanza del numero legale: presenti solo 13 rappresentanti dei lavoratori

ASCOLI - La direzione della Sanità picena sottolinea che «all’ordine del giorno c’erano diversi argomenti rivendicati nei recenti presidi di protesta». Nursind e Usb, che erano presenti alla riunione, chiedono le dimissioni di coordinatore e vice della Rsu 
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La manifestazione dei sindacalisti a San Benedetto, lunedì 27 maggio

 

«La maggior parte dei rappresentanti dei lavoratori (Rsu) non ha partecipato all’incontro tra la parte datoriale e la delegazione trattante per il personale del comparto, rendendolo nullo per mancanza del numero legale».

Così la direzione Ast Ascoli riferisce dell’esito dell’appuntamento di ieri, 29 maggio, per trattare «numerosi argomenti all’ordine del giorno, gli stessi i quali i sindacati hanno organizzato lunedì e martedì scorsi manifestazioni e presidi davanti agli ospedali di Ascoli e San Benedetto».

 

«Tra i temi all’ordine del giorno – sottolinea l’Ast – c’erano quelli richiesti dalle stesse organizzazioni sindacali quali: la variazione dell’orario di apertura al pubblico dei front office e della cassa del Cup, regolamento mensa, utilizzo fondi 2023, graduatorie PEO 2022, tempi di vestizione, definizione regolamento mobilità interna, oltre a quelli inseriti da parte datoriale relativi all’imminente attivazione dei progetti Pnrr, quali Centrali operative territoriali (Cot) e Ospedali di comunità».

Anche l’8 maggio la riunione era andata deserta, su affermazione dei sindacati, a causa dell’orario mattutino della convocazione. Stavolta l’incontro era fissato per il pomeriggio, ma solo 13 rappresentanti dei lavoratori erano presenti. Per rendere legale il confronto ne occorrevano almeno 16.

Sono i sindacalisti presenti, di Nursind e Usb, a precisare le assenze e le presenze: Cgil, 1 presenta su 6 delegati, Cisl, 2 presenze su 11 delegati, Ugl assente, Fials, 1 presenza, Nursing Up 1 presenza. 

«Riteniamo inaccettabile – si legge nella nota di Maurizio Pelosi (Nursind) e Mauro Giuliani (Usb) – che i delegati Rsu di Cgil, Cisl, Fials, Ugl e Nursing Up, eletti dai lavoratori, non si presentino alle riunioni, dimostrando totale disinteresse. Per questo, i delegati Rsu eletti nelle liste Nursind e Usb chiedono le immediate dimissioni del coordinatore Paolo Grassi Cisl del vice coordinatore Rsu Stefano Sudato della Cgil».

 



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