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«Il mondo è bello perché è Mario»: l’ultimo saluto a Ballatore, per tutti “Mazzucche” (Video)

SAN BENEDETTO - Grande partecipazione ai funerali del 51enne scomparso prematuramente. I ricordi del nipotino, dei marinai, dei tifosi, della figlia, dei volontari della Croce Verde. E alla fine il saluto degli ultras
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Funerali Mario Mazzucche Ballatore

 

di Pier Paolo Flammini

 

L’abbraccio commosso di una città intera a uno dei suoi figli. Forse, senza retorica, uno dei più conosciuti, per via di un carattere sempre aperto, solare, e per la passione con la quale era legato alla sua città, specialmente ad alcuni aspetti caratteristici di San Benedetto: la marineria e la Samb.

 

I funerali di Mario Ballatore, scomparso domenica scorsa all’età di 51 anni, si sono svolti nella Cattedrale della Madonna della Marina che ovviamente ha contenuto a fatica la folla accorsa per l’ultimo saluto a “Mazzucche“, questo il soprannome di Mario, derivante dalla famiglia sambenedettese. Tra i presenti, il sindaco Antonio Spazzafumo, il primo cittadino di Grottammare Alessandro Rocchi, il vicesindaco di San Benedetto Tonino Capriotti, l’ex sindaco Pasqualino Piunti (Ballatore è stato consigliere comunale con delega alla Pesca durante il suo mandato), l’ex assessore Filippo Olivieri, tra l’altro socio di Ballatore nell’attività balneare Chalet Baya Beach a Grottammare, l’ex consigliere comunale Carmine Chiodi, il presidente della Samb Vittorio Massi, ma sicuramente l’elenco è riduttivo.

 

In massa hanno partecipato alle esequie, officiate da don Patrizio Spina insieme a don Romualdo Scarponi, i volontari della Croce Verde e tantissimi tifosi della Samb, squadra amatissima, tanto che i fiori sulla bara erano rossoblù e tantissimi indossavano le maglie della squadra del cuore di Ballatore.

 

«La vita di Mario si sta trasformando, per certi aspetti sta fiorendo – ha detto don Patrizio durante l’omelia – La sua vita è stata declinata con tanto amore, con altruismo e solidarietà. Fu lui, non da solo certo, a pensare al progetto “A Pesca di Plastica”, aiutando i pescatori di San Benedetto fino a far parlare Papa Francesco di questa iniziativa. Mario, sei arrivato al porto sicuro, di certo vedrai tuo padre Domenico e il volto di Cristo».

 

Grande commozione, una volta terminata la Santa Messa, per i saluti di chi conosceva molto bene Mario Ballatore: il cappellano del porto, don Giuseppe Giudici, ha portato a Mario il saluto di «tutta la marineria sambenedettese, quando era delegato per la pesca i pescatori hanno avuto modo di confrontarsi spesso con lui, era un uomo di tante parole ma anche di tanti fatti, a guidarlo era la passione per il porto e la sua città. A nome dei pescatori lo ringrazio per la vita prestata al nostro servizio».

Il nipotino, nonostante la giovanissima età, si è presentato all’altare con la maglia della Samb: «Tu eri l’unica persona che mi faceva tornare il sorriso con la tua voce e i tuoi abbracci. A tua figlia Matilda ci penseremo io e Sasà la proteggeremo noi e come mi dicevi sempre Forza Samb, ciao zio».

 

Struggenti le parole della figlia Maria: «In questi anni sono stata l’unico e vero amore di babbo, come dicevi sempre a tutte, per me sarai per sempre la persona migliore al mondo con le tue battute alle quali ridevi solo tu, sono felice di aver avuto un babbo speciale come te».

 

Interrotto dal pianto il ricordo di Filippo Olivieri, eccezionale quello dei dipendenti dello chalet: «Sei stato un titolare fantastico, un amico sincero, uno zio sincero per tutti i nostri bimbi. Ti promettiamo che avrai un posto speciale per tutti noi, grazie di averci regalato momenti importanti».

 

Andrea Isacco, presidente onorario della Croce Verde, ha ricordato l’attività di Ballatore da volontario, iniziata alla fine degli Anni ’80: «Nel 1992 non ci pensò un attimo a tuffarsi per salvare una ragazza travolta dalle acque del fiume Tronto esondato. Quella ragazza avrebbe partorito pochi minuti dopo. Mario si prese una polmonite, ma a chi gli parlava rispondeva sempre “però ne è valsa la pena, no?”»

 

Nel sagrato i tifosi della Curva hanno esposto uno striscione: Il mondo è bello perché è Mario, ciao Mazzucche!, frase che Ballatore ripeteva spesso. Lunghi applausi e cori inneggianti a Mario hanno accompagnato l’addio alla bara.


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