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Lettera al direttore Giuseppe Pizi (Aniep): «Fioravanti fa foto con i disabili, ma cosa ha fatto per loro?»

ASCOLI - Il componente del direttivo dell'Associazione Nazionale per la promozione e la difesa dei diritti delle persone disabili punta i riflettori su strutture e infrastrutture cittadine prive di accessi per le persone in carrozzina
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Giuseppe Pizi

Riceviamo da Giuseppe Pizi, componente del direttivo Aniep (Associazione Nazionale per la promozione e la difesa dei diritti delle persone disabili), e pubblichiamo:

«Circolano sui social media foto col sindaco (Pizi si riferisce a Marco Fioravanti sindaco uscente di Ascoli, ndr) in posa con bambini, anziani e ragazzi con disabilità. Trovo eticamente scorretto questo tipo di propaganda, peraltro, fatta artatamente per la campagna elettorale delle prossime elezioni comunali.

La cosa diventa oltremodo sgradevole e vergognosa quando a comportarsi così è un primo cittadino che nei suoi cinque anni di consiliatura nulla ha fatto per rendere la città accessibile alle persone con disabilità soprattutto motoria.

Caro sindaco, lei avrebbe dovuto garantire l’accessibilità, visitabilità e adattabilità degli edifici e spazi cittadini! Non solo non l’ha fatto, ma ha anche la faccia tosta di farsi fotografare con i ragazzini in carrozzina.

Egregio Fioravanti la invito a riflettere un attimo su ciò che lei non ha fatto per i ragazzi disabili con cui si è fatto fotografare.

Quando si fa scattare certe foto, pensi alla sala dei Savi del Palazzo dei Capitani inaccessibile alle persone in carrozzina da lustri, al Forte Malatesta dove l’ascensore è inutilizzabile pressoché da sempre ed i disabili vengono trasportati per le scale come sacchi di patate con attrezzature dai sistemi di sicurezza discutibili.

Pensi ai tanti marciapiedi senza scivoli o con pendenze tali da essere impraticabili per chi sta in carrozzina.

Faccia mente locale su tutte le fermate dei pullman e si renderà conto che le persone in carrozzina non potranno girare per tutta la città a bordo di essi perché sono quasi inesistenti quelli sui quali possono salire gli utenti in sedia a rotelle.

Lo stesso dicasi per tutte, o quasi tutte, le pensiline delle fermate non a norma per chi sta in carrozzina.

Sindaco, si tolga un soldo di gusto, quando va in macchina, nei pressi dei passaggi pedonali, guardi quanti di essi finiscono su marciapiedi non a norma e con gradino di 15/20 centimetri.

In quei tratti di marciapiede o strada con cantieri edili dove vi è la scritta: “pedoni dal lato opposto”, vada a vedere se c’è anche il percorso idoneo al passaggio di una sedia a rotelle.

Lei che si dice amante del verde e sicuramente frequenterà tanti parchi cittadini, si soffermi a guardare quanti di essi siano dotati di giochi per ragazzini nelle condizioni di disabilità come quelli con cui si è fatto fotografare.

Riguardo la disabilità ci sarebbero tante altre cose da farle notare che a lei non passano neanche per l’anticamera del cervello.

Una su tutte il Piano Eliminazione Barriere Architettoniche, mai predisposto dall’Amministrazione comunale e tanto meno dalla sua!

Sindaco, probabilmente mi è sfuggito, ma nel suo attuale programma elettorale non ho letto granché sulla disabilità ed in particolare sull’abbattimento delle barriere architettoniche. D’altronde, chi come lei, è alleato col partito che ha candidato Vannacci, il quale vorrebbe istituire classi separate per i disabili (ripristinando una ghettizzazione scolastico-educativa che ci farebbe ritornare ai primi del 900) non può che ignorare questo tema». 


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