Kerjota vuole San Benedetto, la Samb: «Faremo una grande squadra»

Sabah Kerjota e una maglietta estiva della Samb

di Pier Paolo Flammini

Tre situazioni di attesa, scrivevamo ieri (clicca qui). E se per una questione non ci sono novità (nessuna risposta sul progetto “Ciarrocchi” nonostante mesi di incontri e progetti protocollati e le parole di consenso del sindaco Spazzafumo), mentre l’altra si è definitivamente eclissata (almeno nella figura di Luca Faccioli, che non sarà più il direttore generale della Samb, anche se potrebbero arrivare altri nomi dopo lo stop all’arrivo dell’ex d.g. dell’epoca di Renzi), quella che tiene banco e forse interessa maggiormente i tifosi rossoblù riguarda i movimenti di calciomercato.

Per ora sono stati annunciato il rinnovo di Battista e l’arrivo del centrocampista Bernaola e dell’attaccante esterno Baldassi oltre al difensore Gennari: sul fronte delle conferme si attendono le ufficializzazioni di Martiniello, Paolini e Pezzola, oltre che degli under Chiatante, Orfano (per lui un ritorno dopo lo scarso impiego nel girone di andata e la vittoria del campionato di D con l’Altamura) e Tourè.

Ma è sul fronte dei nuovi arrivi che scalpita la fantasia della tifoseria. Se la Samb ha cercato in maniera decisa il fantasista della Recanatese Alessandro Sbaffo, dopo circa un mese il lauretano non ha ancora dato risposte affermative, sia per le richieste che ha in Serie C sia per i legami che ha con la Recanatese retrocessa in D ma intenzionata a recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di D. Dunque le speranze di portarlo a San Benedetto sembrano ridursi ogni giorno di più.

Diversa invece la situazione dell’altro “colpo” di mercato, ovvero l’attaccante esterno Sabah Kerjota, 23 anni, 19 gol in due stagioni alla Vigor Senigallia e re degli assist in entrambi i campionato. Kerjota ora si trova in Albania e vanta richiesta importanti dalla Serie D come Pistoiese e Piacenza, ma ha già deciso di firmare per la Samb, un po’ per provarsi in una piazza (molto) esigente che ha l’obiettivo di vincere il campionato, un po’ per motivi familiari, per non allontanarsi dalle Marche.

I casi della scorsa stagione (toccando ferro) come Esposito e Giampaoli non sono stati dimenticati, per cui, alla Trap, “non si può dire gatto se non lo si ha nel sacco“. Tuttavia per Kerjota manca solo la firma, che sarà apposta, salvo eventi imprevedibili, al momento del suo ritorno in Italia.

Con l’arrivo di Kerjota la Samb dunque piazza davvero un colpo da novanta, per un giocatore che forse, in riferimento allo scorso campionato di D, girone F, è equiparabile solo all’attaccante de L’Aquila Banegas (confermato in Abruzzo e anche lui cercato dalla Samb, ma al momento a L’Aquila si sta vivendo una fase di cambiamenti dirigenziali e societari) e al capocannoniere del Roma City Di Renzo. A differenza degli altri due, tuttavia, Kerjota ha dalla sua parte la carta di identità, il che non è poco.

Per questo motivo, forse, la Samb ha rilanciato sui propri profili social, accompagnata dalla foto di una maglietta estiva, una affermazione del presidente Vittorio Massi: «I primi colpi sono già arrivati, ma è solo l’inizio. Siamo pronti a fare una grande Samb».

L’arrivo di Kerjota rischia di escludere l’altro esterno Senigagliesi, che sarebbe il quarto esterno over a disposizione, anche se Senigagliesi ha espresso la volontà di restare a San Benedetto ed è impiegabile anche sulla sinistra, con buon esito, come dimostrato nello scorso campionato. Molto dipenderà dalle scelte di Palladini che, in caso di mancato arrivo di Sbaffo, potrà disegnare la Samb da lui preferita, con il modulo 4-3-3 adattabile al 4-4-2 (o 4-2-4). Meglio abbondare che difettare, ma servirà sempre equilibrio nei vari ruoli e comparti.