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Liceo Orsini di Ascoli, al via la progettazione per i lavori post sisma

SISMA - Novità anche per il Cas: si chiamerà “Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione” e sarà gestito dalla struttura commissariale benché continuerà ad essere erogato dai Comuni
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Il liceo scientifico “Orsini” di Ascoli

 

Al via la progettazione per i corpi A e B del Liceo Scientifico Orsini di Ascoli. Per entrambi è stato emesso l’ordine di acquisto per la progettazione, nell’ambito delle procedure semplificate previste dagli Accordi quadro dell’Ordinanza speciale 31 riguardante la ricostruzione delle scuole.

 

Per il Corpo A, che include anche l’aula magna, è previsto un adeguamento sismico e un efficientamento energetico con un finanziamento di 1 milione di euro. Il Corpo B, con una superficie di 1600 mq, sarà soggetto a interventi per un totale di 2,5 milioni di euro.

 

«Le scuole sono una priorità assoluta per i territori dell’Appennino centrale e per Ascoli – commenta il commissario per la ricostruzione Guido Castelli – Voglio ricordare che l’edilizia scolastica provinciale, di cui fa parte l’intervento del Liceo Orsini, ammonta a 45 milioni di euro».

 

Ci sono anche novità riguardo il Contributo di Autonoma Sistemazione (Cas). Dal 1 settembre 2024, la gestione del Cas passerà infatti alla Struttura commissariale sisma 2016, come stabilito dal decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri. Questo decreto contiene misure urgenti di prevenzione del rischio sismico nell’area dei Campi Flegrei. Il contributo si chiamerà “Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione” e continuerà a essere erogato dai Comuni.

 

A partire dalla stessa data, il Cas cesserà per coloro che, al tempo degli eventi sismici, risiedevano in affitto in abitazioni risultate inagibili. Gli affittuari che sono diventati assegnatari di soluzioni abitative di emergenza beneficeranno di una tariffa agevolata rispetto a quella degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

 

Resta confermata la scadenza del 30 giugno per i proprietari che ricevono il CAS o sono beneficiari di SAE per presentare il progetto di ricostruzione, a meno di impedimenti oggettivi. In caso di mancata presentazione, il CAS sarà sospeso fino a quando il progetto non sarà presentato.

 

«Si tratta di un provvedimento atteso e condiviso con il Ministro Musumeci e con il Dipartimento di Protezione civile» ha aggiunto Castelli, ricordando che «il Cas è stato uno strumento fondamentale di supporto alle popolazioni dell’Appennino centrale nel post-emergenza, ma oggi è doveroso guardare oltre e considerare la rimodulazione dell’assistenza per chi non ha ancora presentato il progetto di ricostruzione, in assenza di impedimenti oggettivi».


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