di Federico Ameli
La prima pietra – o quantomeno una delle prime – della nuova giunta targata Marco Fioravanti sarà quella di piazza Arringo.
Piazza Arringo oggi
Come già annunciato dal sindaco e dal riconfermato assessore ai Lavori pubblici Marco Cardinelli in questi primi giorni di mandato, la riqualificazione di Piazza Arringo rappresenterà la priorità tra le sfide che Ascoli sarà chiamata ad affrontare sul versante opere pubbliche nei mesi a venire.
Lo dimostra anche la celerità con cui Fioravanti e la sua squadra hanno concesso il via libera al documento di indirizzo alla progettazione redatto dagli uffici, in linea con quanto previsto dalla convenzione siglata dall’Arengo con l’Agenzia del Demanio nell’ambito del nuovo Piano Città.
Analizzato il documento preliminare, indispensabile per avviare la progettazione in linea con le necessità architettoniche e urbanistiche del caso, l’iter di riqualificazione di piazza Arringo può ufficialmente partire.
Marco Fioravanti
L’intervento, da un valore complessivo di 4 milioni di euro, sarà suddiviso in due lotti da 1,5 milioni – con finanziamento da parte della Regione Marche – e 2,5 milioni e dovrà sanare i segni che il tempo ha inevitabilmente provocato all’attuale pavimentazione in pietra indiana, provvedendo contestualmente al miglioramento dell’illuminazione artistica della piazza e all’eventuale inserimento di nuovi elementi di arredo urbano, con un occhio di riguardo per la scelta dei materiali, l’ottimizzazione dello scenario luminoso anche in chiave energetica e la fruibilità sociale e turistica.
LA NUOVA PIAZZA – In particolare, la riqualificazione urbanistica e la valorizzazione architettonico-ambientale comprendono sia una nuova configurazione dell’area antistante la Cattedrale, ad oggi pavimentata in parte in travertino, che una rimodulazione delle sottolineature in travertino degli assi viari.
Marco Cardinelli
La nuova pavimentazione dovrà essere realizzata con materiali di pregio, innovativi e in grado di consentire il deflusso delle acque meteoriche, con uno schema geometrico in grado di valorizzare gli elementi cardine della piazza dal punto di vista storico e culturale, il tutto lavorando a stratto contatto con gli esperti della Sovrintendenza. Non si esclude, inoltre, un eventuale inserimento di elementi vegetali per garantire un po’ di meritata ombra ai passanti e dare un nuovo tocco “green” alla piazza.
Per l’illuminazione, invece, si punterà su materiali locali, riciclabili e a basso impatto ambientale, con lo scopo di raggiungere un appropriato comfort climatico e un maggior risparmio energetico.
IL CRONOPROGRAMMA – Archiviato questo primo passaggio, l’Arengo potrà procedere con il piano di fattibilità tecnico-economica e le relative indagini archeologiche, per poi passare al progetto esecutivo e alla gara di appalto per i lavori previsti nel primo lotto, che per rispettare le scadenze fissate dal finanziamento regionale dovranno concludersi necessariamente entro dicembre 2025.
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