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Le condizioni delle uova di tartaruga restano buone: continua il monitoraggio sulla spiaggia (Video)

CUPRA MARITTIMA - Proseguono le analisi e la raccolta di dati al sito di nidificazione della Caretta caretta. Confermate le ottime condizioni delle uova che si trovano circa 50 centimetri sotto la sabbia. Possibile slittamento della schiusa. Rientrato l'allarme scattato negli ultimi giorni per l'innalzamento della marea
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La zona dove la tartaruga ha deposto le uova

 

di Edoardo Ciriaci

 

Continuano le analisi e la raccolta di dati al sito di nidificazione delle uova che nella notte tra il 14 e il 15 giugno una tartaruga marina appartenente alla specie Caretta carretta ha deposto sulla spiaggia di Cupra Marittima. Tanti i volontari che hanno accolto con piacere e grande spirito di collaborazione la richiesta di supporto avanzata dal Comune e dalla Capitaneria di porto, che hanno subito convocato la Fondazione Cetacea per sorvegliare in maniera continuativa lo spazio. Dopo un primo sopralluogo è stato posizionato il data logger: lo strumento che permette la misurazione della temperatura della sabbia e che trasmette automaticamente tutti i valori al centro di controllo per un’analisi più approfondita.

Il nido a Cupra delle uova della tartaruga marina

Il luogo dove la tartaruga ha deposto le uova

 

 

Dall’ultimo aggiornamento di fine giugno si possono confermare le ottime condizioni delle uova che si trovano circa 50 centimetri sotto la sabbia, ancora abbastanza lontane dall’acqua, che viene misurata in due spot: uno a nord della struttura, che ha dato come risultato 65 centimetri di profondità e un secondo a sud del nido, scavato domenica 7 luglio per verificare possibili dislivelli e dove i centimetri sono 58 dopo la seconda misurazione. La prima volta invece erano 55, dunque nell’arco di trenta minuti c’è stato un abbassamento che lascia ben sperare sul mantenimento di un livello favorevole alle operazioni.

 

È rientrato anche l’allarme scattato negli ultimi giorni per l’innalzamento della marea che ha portato via con sé una discreta quantità di sabbia su cui giacciono ancora i sacchi utili a contenere e riparare la struttura. Nel pomeriggio sempre di domenica 7 la situazione è migliorata ma non è comunque escluso che a breve si possa decidere di spostare di qualche metro la posizione delle uova per proteggerle ulteriormente dal mare. La traslazione resta però una soluzione che si sta cercando di evitare ad ogni costo perché considerato un grave pericolo.

 

Quando schiuderanno le uova? Dopo una prima stima che ipotizzava il 10 agosto come data X, si pensa ora che la variazione delle temperature climatiche possa far slittare tutto alla metà del mese di agosto.  La notizia ha colpito davvero tutti facendo diventare il nido una vera attrazione per un pubblico senza età: tantissimi bambini accorrono meravigliati insieme ai loro genitori che cercano di ricevere più informazioni possibili aspettando insieme il fatidico momento.

 

 


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