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Furti nelle abitazioni, residenti di Appignano preoccupati

APPIGNANO DEL TRONTO - Il sindaco Moreschini: «Abbiamo fatto la domanda al Ministero dell’Interno per l’installazione delle telecamere, che però viene concesso a quei paesi o città dove c’è un alto tasso di microcriminalità. E non è il nostro caso»
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di Maria Grazia Lappa 

 

Appignano del Tronto, raid ladreschi in aumento, i cittadini chiedono la videosorveglianza. Neanche il piccolo borgo riesce ad evitare i ladri,  l’intensificarsi dei fatti di microcriminalità, di recente, ha infatti spinto gli abitanti a chiedere un intervento: un deterrente che faccia dormire sonni tranquilli.

Sui banchi del consiglio comunale, l’opposizione torna all’attacco e chiede ripetutamente la videosorveglianza: «Un coordinamento tra le forze dell’ordine, il Comune e i cittadini per meglio monitorare il territorio al fine di prevenire, specialmente in questo periodo estivo, i furti».

Furti in casa anche ad Appignano

 

L’opposizione ha prodotto due mozioni che sono state respinte dalla maggioranza del sindaco Sara Moreschini.

 

«È necessario – dichiarano i residentiun supporto alle forze dell’ordine per l’individuazione dei malviventi, tutto questo è possibile grazie alle telecamere. Abbiamo paura, perché i ladri arrivano negli orari più impensabili, quando la persone sono  a cena o di fronte alla televisione, agiscono indisturbatamente durante la sera e se ne infischiano se i proprietari sono a casa».

 

«Il 30 giugno scorso – continuano – sono entrati in un’abitazione, in via Manzoni, moglie e marito erano davanti alla tv, quando la donna si è alzata ha sentito un trambusto, erano nelle camere da letto, avevano messo a soqquadro tutto. Ci sono bande in azione, i ladri agiscono contemporaneamente in più abitazioni, spesso entrano dalla parte delle case che si affaccia verso la campagna. Abbiamo chiesto al Comune di installare delle telecamere, ma senza successo, adesso toccherà a noi mettere mano al portafogli e installare un sistema di allarme».  

 

L’opposizione tuona: «Avevamo chiesto in due mozioni l’installazione di una videosorveglianza, un sistema integrato da costruire progressivamente, hanno preferito cartelloni finti, sottolineando che non ci sono condizioni emergenziali. Invece l’emergenza c’è e come. Ci sono stati altri furti, in zona Campo sportivo, uno è stato sventato grazie all’attivazione delle telecamere, sono intervenuti i carabinieri che li hanno costretti alla fuga. Ribadiscono che non c’è nessun sistema emergenziale, eppure registriamo furti in continuazione».

Il sindaco Moreschini

 

Il sindaco Moreschini getta acqua sul fuoco.

 

«Abbiamo fatto la domanda al Ministero dell’Interno per l’installazione delle telecamere, stiamo aspettando  la risposta – spiega -. Il problema è che se la richiesta verrà respinta non si potrà riproporla subito, ma bisognerà aspettare l’anno successivo. Il finanziamento per l’installazione delle telecamere viene concesso a quei paesi o città dove c’è un alto tasso di microcriminalità, non è il caso di Appignano del Tronto, dove si registrano poche denunce per furti. Senza il finanziamento del Ministero dell’Interno, per l’installazione delle telecamere dovremo togliere soldi della spesa corrente, ai servizi sociali, mi preme ricordare che abbiamo un territorio di 23 chilometri quadrati».


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