facebook rss

Esplode il “caso prato” del Riviera, D’Angelo contro il Comune: «Lavoro fino a ottobre poi addio»

SAN BENEDETTO - Tensione tra l'Amministrazione e il titolare della ditta "Arte e Verde" incaricata della manutenzione: «Per un piccolo problema facilmente risolvibile è stata scritta una mail al sindaco col rischio di nomina di un tecnico esterno e richiesta danni. Non posso continuare con un'Amministrazione sempre sorda, eppure in 7 giorni ho risolto problemi giganteschi consentendo lo svolgimento delle partite prima a rischio»
...

Il prato del Riviera delle Palme durante i lavori dello scorso autunno ed Eliano D’Angelo titolare di Arte Verde

di Pier Paolo Flammini

 

Esplode (ancora una volta) il caso del manto erboso del “Riviera delle Palme”. Una vicenda che si ripete ciclicamente da vent’anni, a partire dal misterioso “fungo” che ogni estate compariva già all’epoca della presidenza Gaucci, per arrivare alla caotica gestione del nuovo manto voluto in fretta e furia da Serafino nel 2020, con tanto di commissione di inchiesta consiliare per comprendere cosa era accaduto, per finire alla situazione di un anno fa, quando l’avventura di Massi iniziò con un prato in condizioni penose e ai limiti della praticabilità (per qualcuno, impraticabile) e fu poi messa a punto dall’intervento della ditta “Arte Verde” di Eliano D’Angelo, contattata proprio da Massi anche se poi contrattualizzata dal Comune di San Benedetto.

 

Ed è proprio Eliano D’Angelo a lanciare quella che ha tutte le premesse per essere una notizia “bomba”, che rischia di aprire una frattura spessa in un tema, quello degli impianti calcistici, che sta facendo molto discutere per altre questioni (la richiesta di affidamento diretto della Samb ancora non analizzata dall’Amministrazione Comunale dopo mesi, clicca qui).

 

«Abbiamo un contratto per la manutenzione del manto erboso del “Riviera delle Palme” fino al mese di ottobre 2024, e alla conclusione abbandoneremo l’incarico».  Ma cosa è successo per arrivare a questa situazione?

 

«Tutto si è originato da un «piccolo problema avuto nel manto erboso, facilmente risolvibile in pochi giorni – afferma D’Angelo – Da questo piccolo problema è arrivata una mail partita dall’interno del Comune e l’ipotesi che l’Amministrazione dia un incarico a un tecnico esterno. Se la situazione è questa, toglierò il disturbo alla scadenza del contratto».

 

Secondo quanto affermato da D’Angelo, «tutto si è originato dopo il 28 giugno: in questo mese il campo del “Riviera” è stato molto utilizzato per dei tornei di calcio giovanile (come il campionato under 17 di Serie D, ndr) e quindi il 28 ho detto a un mio collaboratore di chiudere l’acqua e non annaffiare, per un disguido tra di noi l’acqua è rimasta chiusa anche il 29 e il 30, e dunque l’erba ora mostra in alcuni punti degli aloni importanti, per chi non è del mestiere sembra secca ma in realtà non è così: è un aspetto che preoccupa chi non conosce le dinamiche del verde. Certo, era meglio evitarlo, ma è semplice evitarlo».

 

«A questo punto l’assessore allo Sport Cinzia Campanelli mi ha chiamato, chiedendomi di sapere cosa stesse accadendo al prato – continua – Le ho spiegato con tranquillità il tipo di problema che c’è stato e lei mi ha chiesto di inviare una mail per spiegarlo. Purtroppo, preso dal lavoro, l’ho dimenticato e venerdì scorso mi ha chiamato una persona del Comune parlandomi di una mail scritta dall’interno del Comune e dell‘ipotesi di affidare i lavori a un incaricato esterno e di rivolgersi a me per il pagamento di eventuali danni».

 

«A quel punto ho mandato la mail chiesta dalla Campanelli. Il piccolo problema che abbiamo originato per cause nostre lo risolverò a nostre spese, tutto sarà in regola e lo sarà fino al prossimo mese di ottobre, poi toglieremo le nostre macchine perché non posso lavorare con un’Amministrazione che è sempre sorda – afferma – So chi ha scritto la mail arrivata al sindaco: loro chiedono un apporto tecnico quando lo scorso mese di settembre ho risolto un problema gravissimo in 7 giorni e facendo recuperare l’immagine allo stadio dove poi si è giocato per tutta la stagione: abbiamo lavorato fino al 23 settembre e il 28 si è disputata una partita (clicca qui). Io per un piccolo errore devo fustigare un nostro dipendente? Posso tranquillamente risolvere il problema, ma poi addio».

 

«Sono abituato a lavorare con persone di cui ho stima e fiducia – concludenella mia vita non sono mai scappato dai problemi specialmente quando li ho provocati io, per una leggerezza, meglio una incomprensione, che può succedere. Se in Comune ritengono che il problema sia grave, o mi caccino o mi denuncino ma non che si manda una mail al sindaco».

 

Ma non c’è alcuna possibilità che “Arte e Verde” continui la sua collaborazione dopo il prossimo mese di ottobre? «Solo se chi ha scritto quella mail mi chiederà scusa – è lapidario D’Angelo – Questa estate il manto deve rimanere a riposo 40 giorni per la manutenzione, e le macchine che hanno lavorato sull’erba del “Riviera” per la nostra azienda non ci saranno più, come non c’erano prima che io arrivassi».

 

Abbiamo contattato l’assessore allo Sport Cinzia Campanelli, impegnata in un convegno a Porto Sant’Elpidio, e ci ha potuto rilasciare per ora una breve dichiarazione con la quale, in qualche modo, sminuisce la questione: «Il Comune ha affidato la manutenzione alla ditta arte verde che saprà valutare il da farsi per mantenere e preservare al meglio il manto erboso del Riviera».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X