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Eco-cassonetti con QR code e grafiche accattivanti, la rivoluzione di Picenambiente: intervista al presidente Rolando Rosetti

ASCOLI -  Il progetto Herobox è volto a sensibilizzare il cittadino alla “differenziazione spinta dei rifiuti”: presente un QR Code che, attraverso il cellulare, permette di sapere dove conferire correttamente.
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di Nunzia Eleuteri

Molti enti pubblici e privati hanno ricevuto nelle ultime settimane da PicenAmbiente un set di Herobox, eco-cassonetti in cartone ideati per aiutare gli utenti a migliorare la raccolta differenziata e ridurre quindi la percentuale di rifiuto indifferenziato.

L’idea del progetto Herobox, con un’accattivante immagine coordinata che è alla base di tutta la nuova comunicazione urbana di PicenAmbiente, è quella di sensibilizzare il cittadino alla “differenziazione spinta dei rifiuti”: per incentivare ulteriormente questa buona pratica, su ogni Herobox (ed anche sui nuovi adesivi presenti sui cassonetti) è presente un QR Code che, attraverso il cellulare, permette di sapere dove conferire correttamente il rifiuto. L’iniziativa digitale, dal nome “dovelobutto”, è raggiungibile online direttamente dal sito picenambiente.it.

 

Al presidente di PicenAmbiente S.p.A., Rolando Rosetti, abbiamo chiesto il perché di questo progetto e la “visione” di PicenAmbiente per il futuro.

«Il processo di evoluzione di PicenAmbiente S.p.A. sta passando attraverso tante iniziative quotidiane che si integrano sempre più in armonia con il tessuto territoriale – ha spiegato – Una comunicazione strategica ed efficace, più digitale in tutte le modalità di interazione con l’utenza, uno stabilimento 4.0 per potenziare il riciclo della plastica e della carta e tutta una serie di nuovi servizi territoriali: diciamo che di “carne al fuoco” ne abbiamo tanta!

Rolando Rosetti

Gli Herobox – ha sottolineato – li abbiamo ideati ed introdotti nell’estate del 2023 nelle strutture ricettive, negli chalet e nei luoghi pubblici: li stiamo distribuendo gratuitamente presso le scuole di tutti i Comuni secondo le tempistiche e le modalità del cambio di colore carta-plastica. L’accoglienza è stata così favorevole che ci stiamo già attivando per altre iniziative analoghe. Inoltre, stiamo investendo oltre 15 milioni di euro di fondi Pnrr in azioni innovative per migliorare il nostro servizio, in collaborazione con tutti i Comuni del territorio. La visione di PicenAmbiente è quella del suo team di governance: una squadra dinamica con idee originali che ha già ottenuto risultati notevoli nel 2023 e che, sono fiducioso, raggiungerà ulteriori traguardi in questo mio mandato.».

 

Territorio, qualità dei servizi e formazione dunque, ma quali sono le priorità e quali le aspettative?

«Insieme all’amministratore delegato Leonardo Collina, abbiamo raggiunto importanti traguardi nell’ottimizzazione dei costi e dei servizi offerti a tutto vantaggio della comunità. Nel 2023 abbiamo inaugurato il moderno stabilimento 4.0 a Spinetoli che ci permetterà di potenziare la raccolta differenziata nei 28 Comuni serviti affrontando, con efficacia, le sfide logistiche specifiche dei centri più grandi come San Benedetto del Tronto dove, alla fine del 2024, inizieremo la sperimentazione della tariffazione puntuale TARIC per cui… chi farà maggiore differenziata avrà dei benefit in bolletta. Voglio sempre ricordare che PicenAmbiente prima di tutto è composta da persone che ogni giorno si impegnano affinché si riesca a fornire un servizio importante e puntuale sul territorio e molte di queste sfide che portiamo avanti come management sono possibili solo grazie a loro».

 

Lei, oltre ad essere un imprenditore, ha ricoperto diversi incarichi in Confindustria Marche, Piceno Promozione, Circolo Nautico Sambenedettese e Circolo dei Sambenedettesi. Ora il prestigioso, ma anche delicato, ruolo di Presidente di PicenAmbiente. Sono più le gioie o i “dolori”?

 

Collina, Rosetti ed Enrico Battisti (esperto in comunicazione di PicenAmbiente)

«Sicuramente più gioie: tanti piccoli traguardi raggiunti sono sicuramente la punta dell’iceberg di un lavoro strategico e metodico che mi sono portato dietro dalle varie esperienze passate. Tra le gioie voglio metterci sicuramente il riconoscimento a PicenAmbiente di essere tra le maggiori 100 utility italiane, l’aver ottenuto il Corporate LiveWire Global Awards per il settore comunicazione ed innovazione del Waste Management, aver indotto il cambio di passo nel marketing e nel digitale, l’istituzione dell’ispettore ambientale per un maggior rispetto delle regole e soprattutto il nostro nuovo percorso di “formazione scolastica” che sta ottenendo grandi risultati in termini qualitativi ma soprattutto emozionali perché i bambini sono il nostro futuro e, a quanto pare, sono molto più attenti alla questione ambientale della stragrande maggioranza degli adulti. Questo ci fa ben sperare per il nostro futuro! Da buon sambenedettese, come unico rammarico, o “dolore” che dir si voglia, ho quello di constatare che la città di San Benedetto possiede immense potenzialità ma, fino ad ora, è mancata una collaborazione sinergica tra le varie realtà. Noi di PicenAmbiente abbiamo sempre dato la piena disponibilità a trovare soluzioni e strategie collaborative con l’attuale amministrazione comunale per andare avanti verso la direzione di una crescita di tutto il territorio Piceno e i segnali positivi di questa collaborazione sono evidenti e tangibili».

 

E a tal proposito, quale messaggio sente di dover mandare al territorio piceno?

«“Fare la differenziata per fare la differenza”: è questo il messaggio che insistentemente portiamo avanti in tutti i 28 comuni della provincia che fanno parte della nostra componente pubblica. Vorrei che questo slogan diventasse un mantra per tutti i cittadini di tutte le province delle nostre bellissime Marche perché, tutelando in prima persona l’ambiente, potremo sempre vivere al meglio la nostra regione, per qualità di vita e impatto ambientale e, conseguentemente, farla vivere ai milioni di turisti che ogni anno la visitano».


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