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Un’indagine di mercato dell’Ast per affidare in concessione la sede delle Poste di Monticelli

ASCOLI - Gli spazi dell’attuale ufficio postale sono finiti al centro di una manifestazione di interesse dedicata alla gestione del locale per i prossimi anni. Potranno fare richiesta attività di interesse pubblico o servizi alla cittadinanza
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di Federico Ameli

 

Novità all’orizzonte per l’ufficio postale di Monticelli, che nel prossimo futuro potrebbe lasciare spazio a nuove tipologie di servizi al cittadino.

 

L’attuale sede, di proprietà dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli e parte integrante del presidio ospedaliero del “Mazzoni” nella palazzina che ad oggi ospita anche il bar e la farmacia comunale numero 3, è finita al centro di un’indagine di mercato avviata dalla stessa Ast per valutare un’eventuale cessione in concessione per i prossimi 6 anni, con decorrenza dallo scorso giugno.

L’ufficio postale di Monticelli nel presidio sanitario dell’ospedale “Mazzoni”

 

Con una superficie di 109 metri quadrati a disposizione, nei piani dell’Azienda sanitaria diretta dalla dottoressa Nicoletta Natalini il locale in questione verrebbe concesso in gestione a società, cooperative o associazioni che svolgano attività di interesse pubblico o a realtà in grado di offrire importanti servizi alla cittadinanza, come istituti bancari, attività di vendita di articoli sanitari o le stesse Poste.

 

La finestra per la presentazione delle domande si chiuderà mercoledì 24 luglio, con eventuali interessati chiamati a far pervenire la propria manifestazione di interesse all’ufficio Protocollo di via degli Iris.

Una volta scaduti i termini per la presentazione delle domande, i funzionari dell’amministrazione effettueranno una valutazione preliminare dei soggetti richiedenti, a partire dall’attività che si intende svolgere fino ad arrivare all’orario lavorativo di riferimento e al grado di interesse pubblico dei servizi offerti.

 

Per il momento non c’è ancora nulla di definito e, anzi, l’apertura a nuove manifestazioni di interesse non necessariamente si tradurrà in uno stravolgimento dello status quo.

 

Come espressamente indicato all’interno dell’avviso, la ricerca di mercato che l’Ast intende condurre non sarà in alcun modo vincolante per le scelte future che l’azienda vorrà compiere. In altre parole, l’Azienda sanitaria si riserva la possibilità di ponderare attentamente le eventuali richieste pervenute, di scegliere liberamente tra una delle opzioni a disposizione o, in assenza di proposte di indubbio interesse, di non procedere oltre.

 

 


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