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Appignano, Comune al lavoro contro il rischio idrogeologico

L'IMPEGNO del sindaco Moreschini: «L'intervento riguarda il consolidamento del versante sud-ovest del centro abitato, finanziato con 992.000 euro grazie all'accordo di programma tra il Ministero dell'Ambiente e la Regione. Il cantiere, già avviato, segna un passo significativo nella salvaguardia e nel consolidamento del nostro centro storico»
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Comune di Appignano del Tronto al lavoro contro  il rischio idrogeologico. L’ente tiene particolarmente alla prevenzione e alla mitigazione del rischio idrogeologico in continuità con le passate amministrazioni.

Una veduta di Appignano

 

«I lavori – dichiara il sindaco Sara Moreschiniriguardano il  consolidamento del versante sud-ovest del centro abitato. Questo intervento, finanziato con 992.000 euro grazie all’accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione, ha l’obiettivo di ridurre il rischio idrogeologico su un tratto del versante che digrada verso il Fosso dei Pioppi. I lavori sono stati affidati in seguito all’aggiudicazione della gara alla ditta Coest, con la direzione dell’ingegnere Francesco Trovarelli. Il cantiere, già avviato, segna un passo significativo nella salvaguardia e nel consolidamento del nostro centro storico».

 

«La particolarità di questo territorio è sotto gli occhi di tutti – prosegue il sindaco -. Il centro del paese dei calanchi ha una lunga storia di resistenza. La sua tipica forma medievale a mandorla è stata alterata nei secoli da frane e dissesti continui, che ne hanno cambiato profondamente la fisionomia. Questa fragilità naturale, pur modificando la forma del paese, ne ha esaltato la resilienza.  Se vi foste trovati qui sul versante sud-ovest nel 1757, avreste visto oltre al parapetto, panni stesi, camini e scene di vita quotidiana, ora cancellati per sempre dai fenomeni atmosferici. Se vi foste trovati qui nell’anno dell’Unità d’Italia 1861, avreste incontrato fedeli in cammino verso la chiesa di San Pietro, anche essa scivolata a valle a causa di una frana».

Il sindaco Moreschini

 

«Dai primi anni ’90, l’amministrazione comunale ha attuato interventi di consolidamento in fasi successive, riguardanti principalmente singoli tratti del versante – continua Sara Moreschini -. È evidente come, prima di questi interventi, il versante presentasse criticità che ne pregiudicavano la stabilità, creando situazioni di concreto pericolo per la pubblica incolumità, per gli immobili e per i beni culturali. Mancava solo un ultimo tratto, tuttora perimetrato dal Piano Assetto Idrogeologico “in rosso”’ con rischio idrogeologico R4, quindi elevato».

 

«Per me e per noi amministrazione comunale – conclude – il completamento di questi lavori rappresenta il raggiungimento di un obiettivo importante del nostro programma di mandato. È anche il compimento di un progetto iniziato dalle amministrazioni comunali che ci hanno preceduto, un segno di continuità sul tema della riduzione del rischio idrogeologico. Con questo intervento, stiamo mettendo in sicurezza il nostro territorio, proteggendo il patrimonio storico e la comunità di Appignano del Tronto e garantendo un futuro più sicuro per tutti noi».


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