Non dà tregua neanche nelle ore più scure e tranquille della notte la nuova ondata di caldo africano che, imperversando sull’Italia, coinvolge ovviamente anche tutto il Piceno. Il termometro elettronico del Circolo nautico Ragn’A Vela, ha registrato la temperatura minima di oggi, 10 luglio: 24,3 gradi alle 5.10 del mattino. Segnale di una torrida notte tropicale che ha avvolto la Riviera, con un quadro che è destinato ulteriormente a riscaldarsi.
Almeno secondo l’ultimo bollettino sulle ondate di calore emesso dalla Protezione civile regionale che ha ulteriormente innalzato i livelli di guardia. Secondo gli esperti anconetani, una giornata particolarmente critica sarà quella di venerdì (12 luglio) quando sia su Ascoli che su San Benedetto è stato apposto il fatidico bollino rosso: ossia il segnale di massima attenzione per l’afa. I servizi sanitari e sociali sono stati allertati e, su questo fronte, ricordiamo che è operativa la Guardia Medica Turistica, accessibile anche ai residenti di tutte le Marche. A San Benedetto è operativa tutti i giorni (fino all’8 settembre) nella sede della sezione locale della Croce Rossa, in via Maffei. In questa fase dell’estate, il personale sanitario c’è dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Info: 0735-781180.
Con questi presupposti, la sezione sambenedettese della Società Nazionale di Salvamento (architrave delle cooperative che curano il servizio di assistenza ai bagnanti lungo la Riviera delle Palme) ha lanciato un avviso a tutti coloro che frequentano la spiaggia: «In queste giornate così calde ricordiamo una delle principali regole: non entrare in acqua dopo una lunga esposizione solare! Ricordiamo di evitare di stare sotto il sole durante le ore più calde, usare le creme solari e il cappellino. Si consiglia di preferire luoghi freschi e ventilati e di idratarsi spesso durante la giornata».
L’idratazione è importante quando fa così caldo ed arriva ad essere addirittura indispensabile per chi, in giornate di solleone, pratica attività sportiva all’aperto. Su questo fronte, importanti sono le parole del dottor Pietro Campanaro, medico specializzato in scienza dell’alimentazione: «Sarebbe meglio evitare di fare sport nelle ore più torride – consiglia l’esperto -. In ogni modo, facendo attività fisica in giornate di gran caldo si può arrivare a perdere anche 2 litri di liquidi attraverso la sudorazione. Dunque è fondamentale reidratarsi in maniera sostanziosa».
Come? Oltre alla tradizionale acqua (da bere con costanza, anche in assenza della sensazione di sete) l’esperto consiglia centrifugati o estratti a base di frutta e verdura. «Si possono bere al termine dell’attività fisica – prosegue il medico -. Un mix tra melone, limone e carote, magari con l’aggiunta del cetriolo».
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