di Luca Capponi
I più fortunati si sono concessi il selfie gladiatorio. Gli altri si sono beccati qualche mugugno ed un rifiuto più o meno…pacato. Il più fortunato, di sicuro, è stato Roberto Bernardini, barbiere del centro storico che a metà mattinata si è visto entrare in negozio proprio lui, Russell Crowe, con figlio al seguito. Sorpresa, sorrisi, foto, autografo, taglio e la gentilezza, da premio Oscar, di presentarsi in negozio con bevande fresche atte a refrigerare dal gran caldo.
Cronaca della giornata ascolana di un divo hollywoodiano. Qui non nelle vesti di star del cinema ma di cantante, col live insieme alla band The Gentleman Barbers previsto per la serata in una Piazza del Popolo già fremente. La gratuità dell’evento sta infatti attirando persona un po’ da tutto il centro Italia, molti dei quali in attesa già dal pomeriggio, nonostante la calura opprimente.
Per quanto riguarda il buon Russell, mattinata a spasso tra le cento torri, alternando lampi di socievolezza a momenti diametralmente opposti, e il resto del tempo prima del soundcheck blindato in albergo.
L’affetto dei fan, invece, è rimasto costante per tutto il tempo, destinato a culminare durante il concerto: c’è chi porta con sè quadri, foto, dvd da far firmare e chi urla a distanza “Russell ti amo”, con l’attore australiano che dal palco delle prove, visibilmente accaldato, ricambia con un saluto a distanza dopo avere scambiato quattro chiacchiere col sindaco Marco Fioravanti che, come promesso e sancito dal civico consesso ascolano, gli ha consegnato la pergamena della cittadinanza onoraria.
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