Anche la Polizia ha voluto mostrare il proprio apprezzamento per l’opera realizzata dai ragazzi della Piazzarola con la regia di Francesca Piccinini sul ponte di Porta Cartara, in occasione della tradizionale pittura dei ponti che precede la giostra di agosto della Quintana.
Il bel dipinto che reca la scritta “All’inferno o in paradiso, sempre con te”, su bozzetto ideato e progettato da Simone Galiè, raffigura una suggestiva ascesa al cielo (che culmina nel metaforico ritorno nella chiesa di Sant’Angelo Magno, vecchia sede biancorossa oggi chiusa a causa del terremoto) e mette al centro la figura di San Michele Arcangelo che uccide il demone.
Quel San Michele che della Polizia di Stato è santo patrono e protettore e a cui la stessa non ha voluto risparmiare un piccolo ma sentito omaggio. Lunga venti metri e larga sette, la figura centrale di San Michele ha visto la firma speciale di Filiberto Caponi e dello staff composto da Maria Antonella Caponi, Giuseppe Pontani e Danila Pontani, su ispirazione dei dipinti di Guido Reni, uno dei massimi esponenti del classicismo seicentesco.
Caponi, artista originario di Pretare di Arquata del Tronto, da qualche anno è stato “adottato” dalla Piazzarola, quartiere dove ha vissuto parte dell’infanzia e per cui collabora fattivamente alla pittura del ponte con le sue idee e la sua verve.
“All’Inferno o in Paradiso sempre con te” l’opera d’arte della Piazzarola (Foto)
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