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Sestieri all’erta : Innocenzi (Solestà) punta al 18° palio

ASCOLI - Porta Solestà si prepara ad affrontare la Giostra della Quintana affidandosi per l'ennesima volta al cavaliere folignate
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Luca Innocenzi

 

Giornata di vigilia per l’edizione agostana della Giostra della Quintana. Pronto alla grande sfida il sestiere che detiene il maggior numero di palii vinti: Porta Solestà. I gialloblù da quasi venti anni si affidano al cavaliere Luca Innocenzi, grazie al quale ha vinto 17 palii. Era infatti il 2005 quando il folignate arrivò ad Ascoli.

 

«Ci siamo preparati per fare la nostra Giostra – ha affermato il caposestiere Attilio Lattanzi -. Ci affideremo al nostro cavaliere sia dal punto di vista tecnico che per quanto riguarda la scelta delle cavalcature. Abbiamo diverse opzioni, dopo le visite valuteremo il cavallo più idoneo».

Oltre alla Quintana, il Sestiere di Porta Solestà è da diverso tempo attivo nel sociale. Tante le iniziative portate avanti nell’ambito del progetto “Il sociale nel segno della tradizione. Inoltre, da diversi giorni sta portando avanti “Una Quintana da vivere! Turismo, Esperienze ed Inclusione”, una vera e propria immersione culturale nel mondo quintanaro.

 

Grande successo ha avuto la cena medievale del 27 luglio: attraverso la scoperta dei sapori e delle abitudini tipiche di quel periodo storico, tanti hanno potuto vivere, un’atmosfera suggestiva tipica di quel periodo. Il più importante evento è stato però la pittura del ponte avvenuta questa notte: quest’ anno il sestiere si è voluto superare con la dedica al console Patrizio Zunica.

 

E poi ancora oggi, sabato 3 agosto, ci sarà l’iniziativa “Saliamo in Sella”: un’esperienza a cavallo per offrire a tutti l’opportunità di connettersi con la natura, sperimentando la libertà e l’arte di  comunicare con gli animali.  In serata, invece, si svolgerà la cena propiziatoria alla presenza del cavaliere.

 

L’ultima iniziativa riguarderà la valorizzazione del museo dei palii tra storia e curiosità con esperienze interattive e coinvolgenti che permetteranno ai visitatori di partecipare alla scoperta del museo attraverso materiali informativi, che permetteranno  agli utenti con disabilità visive, uditive o cognitive. Verranno inoltre realizzati dei pannelli con immagini e tracce audio che riprodurranno il museo.

 

Il fil rouge che caratterizzerà tutto il progetto sussiste nella personalizzazione delle attività:  le esperienze saranno programmate su misura per soddisfare le esigenze specifiche di ciascuna fragilità  individuale o di gruppo, consentendo loro di vivere esperienze uniche e memorabili.



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