di Elena Minucci e Maria Nerina Galiè
Il suono delle chiarine, il rullo dei tamburi, il passo dei figuranti, ha avvolto la città di Ascoli in un vero e proprio salto nel Medioevo.
Sguardi emozionanti e fieri, i sorrisi delle dame che colpiscono subito l’occhio dello spettatore. Lo spettacolo del corteo storico della Quintana di Ascoli che quest’ anno compie ben 70 anni, è cominciato, nel primo pomeriggio di oggi, domenica 4 agosto.
Il corteo della Quintana è stato bloccato dall’acquazzone all’ingresso del Campo dei Giochi. Ma fin lì, tutto si è svolto come tradizione vuole.
Da Piazza Ventidio Basso, dove è iniziata la festa con il ritrovo di tutti i figuranti pronti a mettersi in posa per le foto.
(Continua a leggere dopo le foto)
Da lì il corteo ha percorso le vie cittadine: prima Via Cairoli, poi il salotto della città, Piazza del Popolo, dove il Gruppo Comunale ha preso la testa della sfilata e che per questa edizione ha un nuovo gonfalone.
Avanti il Magnifico Messere, il sindaco Marco Fioravanti. E poi ancora le magistrature, i gonfalonieri, le Guardie Nere, le chiarine, i tamburini e gli armigeri. Compare un nuovo armato.
Bellissime le nobildonne: Denise Piotti (del Magnifico Messere), Irene Pantaloni (di San
Venanzio), Giorgia Pelliccioni (Santa Maria Intervineas), Ludovica Avigliano (Sant’Emidio) e Sofia Di Fabio(San Giacomo).
Gran ritorno di Massimiliano Ossini, nelle vesti dell’araldo a cavallo, da anni testimonial della Quintana di Ascoli. Per l’occasione ha indossato un abito nuovo.
È stata la volta poi dei sedici castelli, in ordine di entrata nel corteo. Arquata del Tronto, Patrignone, Montemonaco, Folignano, Acquasanta Terme, Porchia, Roccafluvione, Ripa Berarda, Castorano, Venarotta, Monte San Pietrangeli, Comunanza, Monteprandone, Montegallo. Per ultimi Castel di Lama entrata ad agosto 2023 e Force quest’anno.
(Continua a leggere dopo le foto)
I sontuosi abiti delle castellane e delle nobildonne sono stati impreziositi dai gioielli realizzati da Anna Maria Falconi. A questi si aggiungono gli otto medaglioni realizzati per i castellani e i due per i capisestiere della Piazzarola e di Porta Romana.
Dopo il castello di Force, hanno fatto il loro ingresso i sei sestieri giostranti, preceduti da gonfaloni e capeggiati dai consoli. Poi caposestieri, nobili, armati, musici, damigelle, cavalier servanti, damine, paggetti e altre figure.
I sei sestieri hanno sfilato secondo l’ordine dell’ultima Giostra disputata.
(Continua a leggere dopo il video)
Porta Solestà per primo: applauditissimo il campione in carica Luca Innocenzi. Con un abito verde e un gioiello realizzato da Paolo Sciamannetti, ha fatto il suo ingresso la dama Martina Carboni.
Proseguendo poi con il corteo, è stata la volta poi di Porta Romana con il cavaliere Lorenzo Melosso e la dama Denise Vannicola, in un abito blu dai ricami dorati con un gioiello realizzato da Pietro Angelini. A cavallo Alessandra Marchei.
È stata la volta poi del cavaliere Denny Coppari e della “prima donna” di PortaTufilla, Maria Serena Scaramucci, alla sua seconda volta nel corteo come dama, dopo ben 28 anni. Per l’occasione, ha sfilato con un abito bellissimo e con un gioiello realizzato da Chiara Sgattoni.
E poi Sant’Emidio: applaudita la “giovane promessa” Tommaso Finestra. Emozionatissima la “dama della rosa rossa”, Stefania Gabrielli. Che segna il traguardo della terza volta nel corteo.
Per l’occasione, ha sfilato un abito nuovo di colore verde pavone e un gioiello che porta la firma di Giuseppe Coccia.
E poi le due amazzoni, Eleonora Mazzocchi nelle festi di Flavia Guiderocchi e Silvia Lisandrini in Menichina Soderini. E ancora, la coppia nobile Marchesi Sgariglia composta da Donatella Forlini, già dama nel 2019 e Giampiero Maravalli.
Ecco poi il portabandiera biancorosso Davide Dimarti e la dama Gioia Piccinini. Abito importante per valorizzare ancora di più la sua eleganza e un gioiello di Luca Viscioni. Molto ammirata anche la guerriera a cavallo, Alessandra Marozzi nei panni di Elisabetta Trebbiani.
Ecco poi il Sestiere di Porta Maggiore con Mattia Zannori, tornato ad Ascoli dopo due anni e la “signora di agosto” Alessia Piccioni in tutta la sua bellezza, con un abito dalle sfumature del verde e un gioiello di Pietro Angelini. I sontuosi abiti delle dame sono stati arricchiti dai gioielli realizzati dai maestri orafi della Cna di Ascoli.
Il corteo è proseguito poi, in Corso Trento e Trieste per raggiungere poi Piazza Arringo. Anche qui, ascolani e turisti, hanno invaso la piazza per ammirare ancora più da vicino il corteo. Ha proseguito poi in Corso Vittorio Emanuele per raggiungere il Campo Squarcia.
Fierezza, lustro e orgoglio per il proprio abito, sono state queste le parole chiavi dell’edizione 2024. Un corteo che quest’ anno è stato perfezionato ancora di più grazie al lavoro portato avanti dalla macchina organizzativa della Quintana di Ascoli, in primis dal coreografo Mirko Isopi.
Ed ora tutti al Campo dei Giochi per l’attesissima Giostra dedicata al Santo Patrono. Questo l’ordine di assalto dei sei cavalieri: Sant’ Emidio, Piazzarola, Porta Romana, Porta Tufilla, Porta Maggiore e Porta Solestà. Che vinca il migliore, appena la pioggia lo permetterà (leggi qui).
VIDEO (a seguire la Fotogallery)
FOTOGALLERY
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati