di Peppe Ercoli
I vigili del fuoco del comando provinciale di Ascoli, supportati dai colleghi del distaccamento di San Benedetto, stanno ancora affrontando l’incendio che ha devastato una porzione di terreno di circa 42 ettari in località Colonnata, alla periferia nord del capoluogo piceno. Ma possiamo affermare che il peggio sembra essere passato.
Dopo 9 ore di lavoro e un’infinità di lanci dall’alto grazie all’intervento di elicotteri e di un Canadair che ha “pescato” l’acqua nel mare Adriatico, il grosso dell’emergenza è stato superato. Ma la guardia resta alta e, anche se in numero di unità ridotto, i vigili del fuoco per tutta la notte pattuglieranno la zona per scongiurare il pericolo che qualche focolaio, all’apparenza sopito, possa riattivare l’incendio. Si teme per altro la giornata di domani, a causa delle temperature previste ancora particolarmente alte e quindi in grado, potenzialmente, di rinvigorire l’incendio.
Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 11,30 di oggi, mercoledì 7 agosto, e durante la giornata si sono avvicinate pericolosamente ad alcune abitazioni isolate e a un impianto fotovoltaico.
Nel momento peggiore, una trentina di vigili del fuoco, coordinati dal comandante Centi, hanno lavorato per evitare che qualche focolaio rialimentasse l’incendio. Quattro velivoli (tre elicotteri e un Canadair) hanno operato vista la presenza di alcuni calanchi dove era impossibile intervenire da terra. Le fiamme si sono espanse in direzione nord verso la frazione di Polesio, sul Monte Ascensione. Due i fronti attivi nel pomeriggio che hanno interessato una superficie di circa 42 ettari.
L’azienda agricola Pantaleone ha subito danni solo in una parte dell’oliveto, grazie all’intervento tempestivo di proprietà e operai per contenerli (leggi qui). Per il resto sono andati carbonizzati sterpaglie, arbusti e qualche palo.
Le cause dell’incendio sono ancora oggetto di accertamenti da parte dei carabinieri, ma sembrano esclusi il dolo o un guasto all’impianto fotovoltaico nella zona. Sul posto hanno operato anche gli agenti della Polizia Locale e il personale della Protezione Civile.
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