Ascoli, Corazza si presenta: «Sta a noi riportare in alto questi colori»

Simone Corazza e la sua celebre esultanza da “Joker”

di Salvatore Mastropietro

Dopo settimane di polemiche e discorsi extra-campo, da domenica si tornerà a respirare un po’ di calcio giocato in casa Ascoli. Il primo impegno della stagione, alle ore 21 contro il Gubbio, sarà valevole per il primo turno eliminatorio di Serie C. Complice l’assenza degli Ultras e un ambiente ferito a quasi tre mesi esatti dalla maledetta serata del 10 maggio che ha decretato la retrocessione, sugli spalti è attesa un’atmosfera piuttosto fredda. Sarà comunque l’occasione utile per valutare a che punto è la squadra di Carrera dopo oltre tre settimane di preparazione, per vedere all’opera i tanti giovani a disposizione e, forse, anche gli ultimi nuovi acquisti.

La squadra al lavoro agli ordini di Carrera (foto Ascoli Calcio)

Tra questi, l’innesto di maggior prestigio è senza dubbio, almeno per quanto riguarda il vissuto calcistico nella categoria, Simone Corazza. Sarà lui a guidare l’attacco bianconero nell’imminente campionato di Serie C, un torneo in cui “Joker” – questo il suo celebre soprannome – è riuscito ad andare in doppia cifra in numerose occasioni con le maglie di Novara, Piacenza, Sudtirol, Alessandria e Cesena.

Quest’oggi il classe 1991, che ha firmato con l’Ascoli un contratto biennale, ha rilasciato le prime dichiarazioni da nuovo calciatore bianconero: «Sono contento della scelta fatta, quando c’è stata la possibilità di venire qui non ho esitato. Questa è una piazza storica e ambiziosa. Sono arrivato con Varone, l’anno scorso abbiamo fatto delle cose incredibili eguagliando il record della Serie C. Cercherò di migliorarmi con questa maglia e di poter sognare in grande. Il “Del Duca” mi ha sempre fatto un’ottima impressione da avversario, per domenica sono a disposizione».

«Sono un esperto della categoria, ho giocato qui quasi tutta la carriera ad eccezione di qualche esperienza in B. Sarà un campionato molto difficile, ogni anno c’è qualche sorpresa, l’importante sarà partire forti e uniti. Dopo una retrocessione l’ambiente è inevitabilmente toccato, sta a noi riportare in alto questi colori».

Sul soprannome “Joker”: «E’ nato tutto a Reggio Calabria. C’è stato un gioco sfruttando il fatto che fosse uscito il film e che il personaggio mi piacesse».

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