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Ascoli, i gruppi organizzati: «Torneremo sugli spalti solo quando vedremo un cambio radicale e strutturale»

CALCIO - Gli Ultras tornano a farsi sentire: «Meglio una coerente solitudine che un vile compromesso, i piccoli cambiamenti non bastano. Pulcinelli intervenga». Mercato: proseguono i contatti per il ritorno di Buchel, Quaranta verso la Spal con il nodo ingaggio da risolvere
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I tifosi bianconeri in corteo prima di Ascoli-Pisa del 10 maggio

di Salvatore Mastropietro

 

Dopo un Ferragosto di lavoro al “Picchio Village” l’Ascoli ha continuato questa mattina la preparazione in vista della sfida di Coppa Italia di Serie C contro l’Arezzo, in programma domenica (ore 21). La sfida sarà l’ultimo vero test per mister Carrera verso l’inizio del campionato, fissato per venerdì 20 agosto (ore 20) sul campo della Spal.

 

Al “Comunale” in terra toscana torneranno a seguire l’Ascoli, dopo l’assenza al “Del Duca” nel corso della sfida contro il Gubbio i gruppi organizzati della tifoseria. Gruppi che sono tornati a farsi sentire quest’oggi con un comunicato diffuso sui canali social in cui sostanzialmente sostengono che le azioni intraprese dalla società non siano ancora sufficienti per mettere alle spalle definitivamente le ruggini del recente passato.

 

(foto Ascoli Calcio)

«Negli ultimi mesi – si legge – ci siamo spesi in prima persona per affrontare le difficoltà sportive ed economiche che hanno colpito il nostro Ascoli. Con il nostro impegno e la nostra dedizione, abbiamo cercato di costruire un futuro migliore per la squadra, convinti che solo con un coinvolgimento attivo dei tifosi, delle istituzioni e degli imprenditori si potessero superare le sfide che avevamo di fronte. Tutti insieme siamo riusciti a far sì che il cambio di categoria fosse più indolore possibile. Solo grazie al nostro lavoro di raccordo e alla nostra perseveranza, nella nostra città non si sono verificate le situazioni spiacevoli che annualmente ogni estate notiamo a pochi chilometri da noi. Tuttavia, il passaggio di mano del club, che continuiamo ad auspicare, non si è concretizzato. 

 

A questo punto davanti a noi si è palesato un bivio: continuare ad accettare i compromessi che ci hanno portato all’ultima stagione che da tifosi abbiamo “ammirato” o indicare una via di cambiamento radicale alla proprietà, qualunque essa fosse. Sappiamo cosa significa lottare per l’Ascoli, e siamo consapevoli che la nostra coerenza e fermezza sono state e saranno sempre la nostra forza. 

 

Massimo Pulcinelli (foto Ascoli Calcio)

Non possiamo accettare che nei ruoli apicali dell’ organigramma e del CdA societario restino le persone che ci hanno condotto alla situazione odierna. Pulcinelli intervenga. Nelle prossime trasferte, ci identificheremo dietro lo striscione: “MEGLIO UNA COERENTE SOLITUDINE CHE UN VILE COMPROMESSO.”

 

Questo non è solo uno slogan, ma un monito per chi guida la nostra squadra: i piccoli cambiamenti non bastano. La dignità e la storia dell’Ascoli richiedono un impegno ben più profondo e concreto. I compromessi del passato non sono accettabili, soprattutto quando da loro dipendono l’identità e il futuro del nostro club.

 

Siamo pronti a riconoscere i segnali positivi ma non torneremo sugli spalti finché non vedremo che i cambiamenti sono determinati da una chiara volontà di riportare l’Ascoli dove merita, da una visione ambiziosa che renda giustizia alla nostra gloriosa storia e dalla voglia di chiudere definitivamente con i dirigenti che hanno portato al fallimento sportivo e gestionale.

 

Fino a quel momento, continueremo a camminare da soli, perché preferiamo una solitudine coerente alla complicità con una gestione come quella dello scorso anno. Siamo aperti a tornare a fare la nostra parte, pronti a sostenere la squadra con la forza e la passione che ci contraddistinguono, non appena vedremo un cambio di passo radicale e strutturale, sostenuto da un reale impegno per il bene dell’Ascoli Calcio».

 

Si tratta per il ritorno nel Piceno di Buchel (foto Ascoli Calcio)

MERCATO – Nel frattempo continuano le manovre sul mercato del direttore sportivo Emanuele Righi, che ha a disposizione due settimane per completare un organico che ha ancora qualche lacuna in difesa e a centrocampo. Il discorso più caldo tra quelli attualmente aperti riguarda l’ipotesi del ritorno di Marcel Buchel, in uscita dalla Spal. Il centrocampisto ha aperto subito alla possibilità di una seconda esperienza sotto le Cento Torri e non dovrebbero esserci problemi per la concretizzazione, ma si sta cercando di trovare la quadra tra le parti in una trattativa più ampia che coinvolge anche Danilo Quaranta, ormai fuori dai piani del club bianconero. Il contratto del classe 1997, tuttavia, è considerato troppo oneroso dagli estensi, che vogliono dunque cercare di limare la cifra dell’ingaggio con il calciatore.


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