Tappa a Montegallo per le iniziative legate all’Anno del Turismo delle Radici, la riscoperta dei propri borghi (fuori dai circuiti turistici) e delle tradizioni per attrarre gli italo discendenti a tornare nei luoghi d’origine delle proprie famiglie e per sensibilizzare la popolazione locale sul fenomeno delle emigrazioni avvenute tra la fine dell’ottocento ed i primi del novecento.
La cittadina, la cui leggenda racconta sia stata fondata da Carlo Magno, già gremita di turisti amanti della montagna, è stata oggetto di escursioni organizzate dalle guide del Parco Nazionale dei Sibillini e guide escursioniste ambientali amanti della cultura locale e conoscitori del territorio. Non sono mancati approfondimenti culturali accompagnati da degustazioni di prodotti tipici locali.
Un omaggio al concetto di benessere, alla vita lenta ed al pieno e completo rispetto della natura e dei suoi cicli.
Il sindaco Sante Capanna da sempre promotore e sostenitore delle turismo esperienziale e locale ha inoltre voluto rendere itinerante questo festival delle Radici, coinvolgendo le frazioni limitrofe che compongono Montegallo.
Alla vigilia di Feriae Augusti a Propezzano di Montegallo, in una atmosfera appositamente studiata per essere rappresentativa dello stato d’animo dei “migrantes”, è andata in scena “Storie di chi va e chi ritorna” dell’artista marchigiana Paola Francesca Iozzi accompagnata dalle musiche dei fratelli Pablo e Julian Corradini.
La predisposizione e l’introduzione all’evento è stato compito di Arianna Censori, genealogista che nei trascorsi ha vissuto all’estero ed voluto toccare con mano ed immortalare con la macchina fotografica durante i suoi innumerevoli viaggi le sensazioni e le emozioni dei migranti discendenti italiani sparsi in america latina.
Il numerosissimo pubblico è stata la conferma dell’apprezzamento dell’iniziativa che si inserisce perfettamente nel folto programma culturale estivo ed autunnale di Montegallo e dei molti paesi marchigiani che si sono visti finanziare dal Ministero degli Esteri i diversi progetti legati alle “Radici italiane”
(Moreno Bellesi)
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