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Programmazione turistica, Nicola Mozzoni: «Il cartellone? Va fatto entro dicembre»

SAN BENEDETTO - Il presidente dell'Associazione Albergatori "Riviera delle Palme" sul calo di arrivi e presenze: «Non avendo abbastanza strutture ricettive, la riduzione potrebbe apparire meno importante di quel che è realmente»
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Nicola Mozzoni

 

di Giuseppe Di Marco

 

La programmazione turistica può e deve migliorare, soprattutto in una località come San Benedetto, che ogni anno ospita decine di migliaia di visitatori. Clienti di hotel, chalet, ristoranti e locali che scelgono con grande anticipo dove passare le proprie vacanze, e che la Riviera deve intercettare a tempo debito.

 

E’ questo, in estrema sintesi, il pensiero di Nicola Mozzoni: secondo il presidente dell’Associazione Albergatori “Riviera delle Palme” istituzioni e imprenditori devono muoversi congiuntamente mettendo a disposizione le proprie conoscenze e competenze, così da fronteggiare cali nell’afflusso turistico come quelli di quest’anno.

 

«Quest’anno – dice Mozzoni – abbiamo avuto un mese di giugno ben sotto le nostre aspettative, e una riduzione in termini di afflusso che potrebbe andare anche in doppia cifra. Calo che c’è stato anche a luglio, dove però è sceso al 3 o 4%. La questione principale è che abbiamo una capacità ricettiva piuttosto scarsa: le strutture sono poche rispetto alla domanda, e quindi anche  una riduzione apparentemente bassa, potrebbe essere stata in realtà notevole».

 

La programmazione turistica, in buona parte, spetta alle istituzioni: «Va detto che il Comune si sta muovendo, ad esempio in direzione della Dmo – Destination Management Organization – con cui fare rete fra enti, associazioni e imprese. Con un soggetto unico potremmo rappresentare una realtà ben più vasta e magari intercettare quei fondi che oggi, troppo spesso, non arrivano dalle istituzioni. E’ importante che la Regione inizi a sostenerci seriamente».

 

Sulle manifestazioni va fatto un ragionamento specifico: «Gli eventi – prosegue Mozzoni – migliorano la stagione dell’anno successivo, non quella in cui vanno in scena. Essi sono un possibile motivo per tornare a San Benedetto. Quest’anno ho apprezzato la “Notte bianco-rosa”, un’iniziativa piacevole che può ancora migliorare».

 

Il punto del cartellone estivo, fa capire il presidente, è la tempistica. «Per decidere quali eventi fare bisogna iniziare a confrontarsi sin da settembre – conclude – E’ nelle prime settimane dell’anno che i turisti scelgono la meta in cui recarsi, rimandando ad un secondo momento la decisione sul periodo. Quindi il programma degli eventi deve essere pronto entro dicembre e la campagna di marketing deve essere lanciata a gennaio, accantonando immagini statiche ed utilizzando video di impatto. Siamo una località per famiglie e bambini, dobbiamo tararci su questo target».


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