Piazzale Mazzone o Piazzale Rozzi? Ecco che farà il sindaco Fioravanti

di Peppe Ercoli

C’è la targa “Piazzale Costantino Rozzi” ma, di fatto, non c’è mai stata una intitolazione ufficiale del parcheggio antistante la tribuna d’onore dello stadio Del Duca per cui si può dedicarlo a mister Carlo Mazzone.

In stretta sintesi è quanto fanno sapere dal Comune di Ascoli dopo che, a seguito dell’annuncio del sindaco Fioravanti di intitolare il parcheggio a Mazzone, è emerso che all’ingresso dello stesso, davanti alla tribuna d’onore, c’è già una targa che indica “Piazzale Costantino Rozzi, cavaliere del Lavoro”.

Come si fa allora a dedicare a Mazzone uno spazio già dedicato a Rozzi?

Lo stesso sindaco Fioravanti ha voluto chiarire la situazione. «A un anno di distanza dalla scomparsa di Carlo Mazzone, la mia volontà è quella di avviare l’iter amministrativo per intitolare a lui il piazzale dello stadio Cino e Lillo Del Duca. Tale area – spiega Fioravanti – non ha, attualmente, alcuna intitolazione ufficiale, sebbene vi si trovi una targa dedicata a Costantino Rozzi: la stessa, venne posizionata in loco diversi anni fa, ma solo come mero atto simbolico e naturale prosecuzione del Viale intitolato al ‘Presidentissimo’».

Il regolamento comunale per la Toponomastica non permette, per altro, l’attribuzione della stessa denominazione a un piazzale e a una via e/o viale.

«E’ volontà dell’amministrazione comunale, in totale accordo con la famiglia Mazzone, intitolare il piazzale antistante lo stadio a colui che, insieme al Presidentissimo, è stato protagonista delle prime storiche cavalcate dell’Ascoli in Serie B e in Serie A. Per cui verrà avviato l’iter per dedicare tale spazio all’indimenticato ‘Carletto’» conferma il sindaco di Ascoli sottolineando che «in questo modo, il Presidentissimo Costantino Rozzi avrà intitolato il Viale che conduce allo stadio e la nuova Curva Sud, mentre a Carlo Mazzone saranno dedicati il piazzale dello stadio e la Tribuna Est. Il modo migliore per omaggiare e celebrare chi ha scritto pagine indelebili nella gloriosa e ultracentenaria storia dell’Ascoli Calcio».