Ascoli, tra campo e mercato: ultimi giorni per rinforzare un organico ancora incompleto

di Salvatore Mastropietro

Un pareggio arrivato dopo un doppio vantaggio in una gara che, a tratti, era sembrata in completo controllo ha lasciato inevitabilmente più di un pizzico di amaro in bocca in casa Ascoli. Battere a domicilio una compagine che, al netto di tutte le difficoltà ambientali, competerà almeno per un posto playoff avrebbe dato una bella iniezione di fiducia al gruppo bianconero dopo un precampionato piuttosto travagliato.

L’esultanza dopo il gol di Corazza

La gara del “Mazza” ha offerto comunque una serie di indicazioni di cui fare tesoro subito. Sul fronte calciomercato, sebbene il direttore sportivo Emanuele Righi abbia annunciato delle “valutazioni interne sulla necessità di intervenire o meno”, è chiaro che all’attuale rosa qualcosa ancora manchi. A centrocampo la coperta è corta e, ad esclusione di Varone (seppur sia risultato lui l’autore del principale svarione in occasione del primo gol estense), il tasso di esperienza può sicuramente aumentare. E se Carrera vuole portare avanti l’alternativa del 3-4-3 potrebbe esserci la necessità di individuare profili più adatti ad una mediana a due in mezzo al campo. Stesso discorso per la difesa, dove a livello numerico – non considerando il partente Quaranta – il reparto appare completo (Tavcar, Menna, Gagliolo, Piermarini e il jolly Alagna) ma in cui un profilo di spessore con conoscenza della categoria farebbe senz’altro comodo. Discorso simile per l’out di sinistra, occupato attualmente dal duo Cozzoli-Maurizii. La conclusione del calciomercato è fissata per venerdì 30 agosto alle ore 24.

Il prossimo match di campionato – Ascoli-Pianese in programma lunedì 2 settembre in notturna al “Del Duca” – si disputerà dunque a calciomercato concluso, per la gioia di mister Carrera. Tecnico bianconero che, nel mentre, avrà il tempo necessario per adottare i necessari correttivi sul campo nella settimana di preparazione al “Picchio Village”. A livello tattico il 4-3-3 è parso lo schieramento in cui gli attuali interpreti si trovano maggiormente a proprio agio, soprattutto a centrocampo. L’alternativa del 3-4-3 è, infatti, da perfezionare a livello di distanze dei reparti. Per il resto, saranno da limare le disattenzioni, soprattutto a livello difensivo. Prendere gol in modo abbastanza casuale sugli sviluppi di una rimessa laterale è classificabile senza dubbio come un errore da matita blu. E anche il perdere un contrasto aereo su un calcio piazzato non è un qualcosa che una compagine come l’Ascoli – in attesa di capire i reali obiettivi di classifica della società e della dirigenza – può permettersi. Il cantiere è ancora aperto e le attenuanti sicuramente ci sono, ma ormai si è iniziato a fare sul serio e l’Ascoli non può non pensare di puntare ad una stagione da protagonista.

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