facebook rss

Crisi in Comune, parla Gabrielli: «Tante assenze in giunta? Motivazioni pretestuose»

SAN BENEDETTO - L'ex assessore all'urbanistica non impugnerà al Tar il decreto con cui gli sono state revocate le deleghe, ma ne rispedisce al mittente i motivi addotti: «Prendo atto della decisione, il giudizio lo lascio alla cittadinanza»
...

Bruno Gabrielli

 

di Giuseppe Di Marco

 

E’ un fiume in piena Bruno Gabrielli: l’ex assessore all’urbanistica, a pochi giorni dall’emanazione del decreto con cui il sindaco ha revocato le sue deleghe, rispedisce al mittente le motivazioni che hanno indotto il vertice comunale a prendere questa decisione.

 

«Ho deciso di non ricorrere al Tar, perché se la fiducia del sindaco è venuta meno, ciò è vero anche da parte del sottoscritto. Rimetto alla cittadinanza il giudizio su quanto avvenuto». Ciò detto, Gabrielli non rinuncia a contestare quanto riportato nel decreto: «Sarebbe stato rilevato un alto tasso di assenze dalla giunta fra il 2023 e il 2024 – afferma – Ora, nel 2023 hanno avuto luogo 83 sedute di giunta, e io ho partecipato a 59. Nel 2024 ne sono state fatte 37 e io ho partecipato a 26. Insomma, la mia partecipazione sta attorno al 70%. Se ne può ricavare uno scarso coinvolgimento in giunta?»

 

Continua Gabrielli: «Io parlo con i fatti: abbiamo dato la cittadinanza onoraria al professor Gerardo Villanacci, e in onore del professor Piero Alberto Capotosti abbiamo realizzato un premio per due tesi di laurea. Della commissione giudicatrice, peraltro, farà parte Bernardo Giorgio Mattarella, figlio del Presidente della Repubblica».

 

E ancora: «Come da programma di mandato mi sono attivato da subito per la stesura del Pums – il Piano urbano per la mobilità sostenibile, nda – e in questa iniziativa abbiamo coinvolto consiglieri, stakeholder e cittadini. Il Piano è arrivato alla fase finale: sarà pronto a fine ottobre e rappresenta la base per il Pug (Piano urbanistico generale). Faccio presente che tutte le delibere che ho portato io sono state votate all’unanimità e che personalmente ho avuto un atteggiamento di massima apertura nei confronti dei consiglieri che volevano aiutare in questo settore».

 

Impossibile, quindi, non parlare di Umberto Pasquali: «Ho trovato in lui una persona da sempre animata da una forte passione civica e che non ha mai mancato di dare, in tal senso, il proprio contributo. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando sull’adeguamento del Piano spiaggia al Gizc. Sull’ospedale in Via Sgattoni il sottoscritto si è inventato la permuta che ci ha permesso di acquisire la palazzina di Via Romagna, che potrà essere utilizzata per finalità importanti, come per esempio un silos di parcheggi. Mi ascrivo anche il lavoro svolto per lo sblocco della palazzina di Piazza Kolbe e la realizzazione della nuova sede dei vigili urbani. Sblocco che ci ha portato anche a quello di Piazza San Pio X. Anche qui Pasquali ha dato un apporto fondamentale: è con lui che ci siamo relazionati con i vari soggetti istituzionali coinvolti. Stessa cosa vale per l’apertura di Via Lombroso, di cui manca solo la finalizzazione. Sul piano particolareggiato dell’area Brancadoro, sempre assieme a Pasquali eravamo riusciti a creare una sintesi soddisfacente».

 

La disamina, insomma, è piuttosto amara: «Stando ai numeri e ai fatti riprotati penso che queste motivazioni risultino molto pretestuose – continua Gabrielli – Voglio comunque ringraziare l’ufficio all’urbanistica, che ha svolto una mole di lavoro impressionante. L’esperienza di questa Amministrazione è stata una scommessa basata sulla necessità di far rimanere fuori i partiti. Il mio futuro politico? – conclude – Per me la politica è sempre stata una passione. Ci ho sempre messo la faccia e se ci sono le condizioni per continuare con un progetto credibile perché dire di no?»


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X