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La “guerra” Spazzafumo-Massi (chiunque abbia ragione) non è utile alla Samb

SAN BENEDETTO - Il sindaco se la prende con la società che non lo ha invitato e con il presidente che soffierebbe sul fuoco, Massi ribatte con un documento di invito (a Fanini). In mezzo, il rischio che il clima da polemica continua faccia del male alla Samb e a San Benedetto
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Presentazione Samb, entusiasmo dei tifosi

 

di Pier Paolo Flammini

 

Il giorno dopo il bagno di folla e l’incredibile dimostrazione d’amore verso la squadra, cosa che ha lasciato strabiliati i nuovi giocatori, compresi i più esperti come capitan Eusepi, i social sono stati prima inondati da video e foto rigorosamente rossoblù, poi, nel pomeriggio, dal botta e risposta avvenuto via Facebook tra il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo e, a seguire, dalla precisazione della U.S. Sambenedettese rispetto a quanto esposto dal primo cittadino.

 

Argomenti di cui staremmo alla larga, per evitare di rimestare nel gossip. Ma che non sono eludibili, quando a scrivere è il sindaco di una città come San Benedetto e la dirigenza di una società che sta riscuotendo un seguito eccezionale, considerando la categoria. Per fortuna noi cronisti, in casi come questo, possiamo rimandare alla lettura dettagliata del post di accusa (il sindaco Spazzafumo) e quello di risposta (la Samb) andando nelle rispettive pagine social, senza essere obbligati a puntualizzare gli aspetti controversi.

 

Vittorio Massi e Antonio Spazzafumo

In estrema sintesi, per chi non ha voglia o tempo: ieri alla presentazione della Samb, in Piazza Giorgini (clicca qui) erano presenti qualche migliaio di persone ma nessun rappresentante dell’attuale Amministrazione Comunale. Il sindaco Spazzafumo lamenta che nessun esponente dell’Amministrazione sia stato invitato, la Samb risponde con la copia di una mail recante l’invito al presidente del Consiglio Comunale Eldo Fanini, il quale comunque non era presente. Durante la serata, i tifosi hanno intonato cori di critica verso l’attuale sindaco (giorni addietro purtroppo era circolato un epiteto offensivo ripreso dal sindaco nel suo post), diventato bersaglio inizialmente per la decisione di abbattere il Ballarin e poi per le tensioni cresciute con l’attuale dirigenza in tema di riqualificazione degli impianti sportivi. Spazzafumo in qualche modo lascia intendere che alcune dichiarazioni di Massi in tema di “traditori”, “nemici” siano rivolte alla sua persona, la Samb ovviamente spiega che altre erano le figure indicate da Massi (ad esempio i profili fake sui social).

 

Fine della sintesi.

 

Questo stato di tensione che perdura da mesi (ci mettiamo dentro i tempi lunghi per decidere sulla progettazione dei nuovi impianti, certo: ormai il discorso è partito un anno fa e si è ancora nella fase di discussione) è un elemento di pesante instabilità sul futuro della Samb. Non che questo vada a inficiare il rendimento dei ragazzi di Palladini, ma nel lungo periodo vi è la necessità di un percorso di accordi tra Samb, Comune, tifosi e, perché no, anche stampa, sempre nel suo ruolo esterno di vigilanza e diritto di cronaca e critica.

 

Spazzafumo e Massi devono trovare, ciascuno per quanto compete a sé stesso, l’umiltà di tornare a stringersi la mano (possibilmente a favore di macchina fotografica) e poi, per quanti rospi occorrerà ingoiare – ma anche no, magari – arrivare a chiudere la partita sul “Ciarrocchi” il prima possibile per aprire, poi, quella del “Riviera”. Piaccia o meno, è un passaggio indispensabile a entrambi, e piaccia o meno è un passaggio ineludibile per una Samb (ma anche una San Benedetto) diversa rispetto all’attuale.

 

Se invece le difficoltà a livello personale provocheranno anche problemi per la realizzazione delle opere progettate, a perderci sarà la Samb, la città e tutto l’hinterland. Non conviene a nessuno.

 

AGGIORNAMENTI – Mancano poco più di 700 biglietti per raggiungere il “tutto esaurito” in Curva Nord Massimo Cioffi in vista della partita di Coppa Italia Samb-Atletico Ascoli che si giocherà domenica alle ore 15 al “Riviera delle Palme”. Questo è il dato attuale, il che lascia presupporre che domenica il settore più popolare dello stadio di San Benedetto sarà gremito in tutti i 2.650 posti disponibili. Inoltre un anno fa all’incontro assistettero circa 3.500 spettatori, numero che sembra destinato ad essere superato, anche se un anno fa si giocò in un orario più agevole (stavolta si gioca invece in un orario che sarà lo stesso delle prime partite del campionato, nonostante i 32 gradi previsti a San Benedetto).

 

Intanto si avvia verso Ostiamare Alessio Milone, terzino classe 2006 acquistato dal Montespaccato (Eccellenza Lazio).


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